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Crisi: arretra il Pil tedesco, Borse europee in calo

Economia tedesca arretra per la prima volta dal 2012

Il Pil tedesco arretra dello 0,2% nel secondo trimestre 2014 rispetto al trimestre precedente. Il dato è peggiore delle attese che indicavano una possibile flessione del -0,1%. La crescita del primo trimestre rispetto all'ultimo del 2013 è stata rivista dal +0,8 al +0,7%. Con il dato del secondo trimestre diffuso oggi dall'istituto di statistica tedesco l'economia in Germania arretra per la prima volta dal 2012.

"Per la Germania, una delle ragioni del rallentamento è dovuto probabilmente alla stagione molto mite nel periodo invernale, che ha portato a un alto tasso di crescita all'inizio dell'anno e ha marcato una caduta soprattutto nelle costruzioni, specialmente nel secondo trimestre. Inoltre le esportazioni sono cresciute meno delle importazioni, per questo il commercio estero ha avuto un effetto negativo sulla crescita. Ma è cresciuta la domanda interna", così un portavoce della Commissione Ue sul Pil tedesco.

Borse: Europa sconta Pil Germania, Milano la peggiore -0,7% - Borse europee e futures Usa in rosso, a parte Londra (+0,1%), prima del ponte di Ferragosto dopo l'inatteso calo del Pil tedesco. Ne fa le spese soprattutto Milano (Ftse Mib -0,81%), più caute invece Francoforte (-0,26%), Parigi (-0,35%) e Madrid (-0,42%). Segno meno per Rio Tinto (-1,81%), Glencore (-1,4%) Bbva (-1,18%) e Lvmh (-1,13%). Giù Fiat (-1%), bene Renault (+0,9%) e Banco Comercial Portugues (+2,3%). In calo Unicredit (-1,58%), Intesa (-1,2%), Deutsche Bank (-1,15%) e Bnp (-1%).

Francia, Sapin: atteso +0,5% 2014, allentare vincoli Ue - Il Ministro delle Finanze francese Michel Sapin stima che in Francia la crescita si fermerà nel 2014 ad un +0,5% del Pil, la metà dell'obiettivo precedentemente stimato al +1%. Lo ha detto a Le Monde sollecitando risposte dall'Europa, dal rafforzamento dell'azione della Bce ad un adattamento delle regole di budget alla situazione economica, quindi maggiore flessibilità rispetto ai vincoli che gravano sui conti pubblici.

Pil 2 trimestre +0,6%, oltre attese - Il Portogallo ha registrato nel secondo trimestre una crescita del Pil dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (+0,8% su anno). Il dato, rilasciato dall'ufficio statistico, supera le previsioni degli analisti per rispettivamente 0,5% e 0,7%.

Eurostat, Pil II trimestre fermo, +0,7% su anno - Il Pil dell'eurozona resta invariato nel secondo trimestre 2014, con +0,7% sull'anno. Così la prima stima flash di Eurostat. Nell'Ue-28 cresce dello 0,2%, con +1,2% rispetto al secondo trimestre 2013. Nel primo trimestre era cresciuto dello 0,2% in Ue-18 e dello 0,3% nell'Ue-28. Il Pil italiano a -0,2%. Secondo la stima nel secondo trimestre il Pil della Spagna cresce dello 0,6% dopo lo 0,4% del primo trimestre, segnando 1,2% sull'anno. La Francia resta al palo per la seconda volta, con 0,1 sull'anno, mentre la Germania, segna -0,2% dopo il +0,7% del primo trimestre, e 1,3% sull'anno.

Ue: ripresa Eurozona resta fragile, ora fare riforme - "Ci troviamo davanti ad un quadro misto e come abbiamo sempre sottolineato la natura della ripresa è fragile. I dati devono essere considerati in un quadro economico di medio termine ed è importante attuare le riforme": così l'Ue sul Pil dell'Eurozona. Si evidenzia che i Pil di Spagna e Portogallo, Pasi che le hanno fatte, stiano crescendo.

Ue: fondamenta Ue-18 sane perché ripresa vada avanti - "L'attuale aggiustamento nell'Eurozona è una storia di profondo cambiamento strutturale. Ci sono fondamenta sane perché la ripresa vada avanti. Sviluppi di situazioni all'estero possono accrescere l'incertezza, ma le nostra fondamenta restano intatte", così un portavoce della Commissione sui risultati del Pil dell'Eurozona.

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