"Al Governo chiediamo che l'Eni
rispetti gli impegni presi a Gela e a Porto Marghera, che si
punti a difendere l'occupazione e che, se si avviano nuove
produzioni, non siano sostitutive della produzione chimica e
della raffinazione". Lo ha detto il segretario Cgil Camusso,
mentre il leader Cisl Bonanni chiede che "Renzi faccia lui, sia
intraprendente su questo, lo aspettiamo a un incontro per
chiarimenti". Per la Uil, il problema non è Gela, ma il futuro
industriale del Paese, dice Angeletti.
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