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Inflazione: crescita prezzi carrello quasi azzerata

Inflazione: crescita prezzi carrello quasi azzerata

Alimentari giù dello 0,2%, mai così bassi dal 2010

30 maggio 2014, 16:57

Redazione ANSA

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Interno di una salumeria - RIPRODUZIONE RISERVATA

Interno di una salumeria - RIPRODUZIONE RISERVATA
Interno di una salumeria - RIPRODUZIONE RISERVATA

I prezzi del cosiddetto 'carrello della spesa' a maggio crescono solo dello 0,1% sia su base mensile che annua. Lo rileva l'Istat. Si tratta del rincaro più basso da luglio 2010. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono ormai a un passo dallo 'zero', decisamente al di sotto del tasso generale (+0,5%).

I prezzi di alimentari e bevande analcoliche a maggio fanno segnare un calo dello 0,2% su base annua, come non avveniva da quasi quattro anni, ovvero dal giugno del 2010. Lo rileva l'Istat nelle stime, spiegando che sulla diminuzione possono avere influito effetti stagionali, soprattutto per prodotti come frutta e verdura.

L'Istat spiega che a maggio il ''lieve calo'' dell'inflazione ''è principalmente imputabile alla decelerazione della crescita su base annua dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e all'accentuarsi della diminuzione dei prezzi degli alimentari non lavorati'', ovvero freschi. A controbilanciare l'effetto freno ci pensa, però, ''l'aumento tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati'', o meglio dei carburanti. Guardando all'indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell'Unione europea (Ipca), risulta in diminuzione dello 0,1% su base mensile, con un aumento dello 0,4% su base annua, in rallentamento di un decimo di punto percentuale rispetto ad aprile (+0,5%).

La frenata dell'inflazione, che a maggio si ferma allo 0,5%, "è un dato tutt'altro che rassicurante, perché conferma come i consumi degli italiani siano in drastico calo". Lo afferma il Codacons, commentando il dato provvisorio diffuso dall'Istat. "I prezzi scendono perché le famiglie non comprano più - spiega il presidente Carlo Rienzi - In tal senso la frenata dell'inflazione a maggio era un risultato ampiamente prevedibile, dal momento che tutti gli indicatori attestano la crisi profondissima del commercio nell'ultimo periodo. Tuttavia l'inflazione a livelli bassi è destinata a durare poco: in questi giorni si stanno registrando forti rincari nel settore dei carburanti - avverte Rienzi - con i prezzi di benzina, diesel e gpl in forte aumento. Se proseguirà anche nei prossimi giorni il trend al rialzo, già dal prossimo tasso di inflazione si risentiranno gli effetti negativi diretti sui prezzi con un incremento generalizzato dei listini in tutti i settori".

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