Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Ue: "Italia verso una ripresa graduale"

Ue: "Italia verso una ripresa graduale"

"Dopo la forte recessione del 2012-13, si prevede una lenta ripresa nel 2014 sostenuta soprattutto da domanda esterna": sono le nuove stime Ue sull'Italia che lasciano la crescita invariata a 0,6% nel 2014 e 1,2% nel 2015. "Rischi al ribasso alle prospettive" da eventuale "apprezzamento dell'euro e tensioni geopolitiche".

 Impennata del debito pubblico italiano nel 2014. La Commissione Ue rivede al rialzo le stime e spiega che, dopo il pagamento dei debiti pa, toccherà il nuovo record di 135,2% del pil per poi scendere a 133,9% nel 2015 grazie ad avanzo primario, crescita e privatizzazioni previste nella seconda parte del 2014.

"Il deficit strutturale migliora solo marginalmente e, a politiche invariate, resta negativo nel 2015 (-0,7%)", e quest'anno è allo 0,8%: lo scrive la Commissione Ue.

La Ue lascia invariate le stime sul deficit italiano: nel 2014 al 2,6% e nel 2015 al 2,2%. Ma Bruxelles precisa che le previsioni per il 2015 non tengono in considerazione né la riduzione dell'Irpef per i redditi bassi né la spending review "perché i dettagli non sono stati ancora specificati".

La Commissione Ue rivede in peggio le stime sulla disoccupazione italiana: nel 2014 vedrà "un nuovo picco" con il 12,8% (contro il 12,6% stimato a febbraio) e nel 2015 "scenderà marginalmente" a 12,5% (a febbraio era al 12,4%).

"La fiducia dei consumatori e dell'industria continua a migliorare da metà 2013, le famiglie aumenteranno i consumi e consolideranno i risparmi anche grazie al taglio del cuneo fiscale".

Stima pil 2014 eurozona resta 1,2%, solo 1,7% 2015  - Le stime della crescita per l'eurozona, le cui basi diventano "più ampie", si confermano all'1,2% per il 2014. Così le previsioni economiche di primavera della Commissione Ue. Leggermente rivisto al ribasso, invece, il dato del pil per il 2015, ora all'1,7% contro l'1,8% stimato a febbraio. Per l'Ue-28, stime all'1,6% nel 2014 e al 2% nel 2015.

L'inflazione continua a calare nell'eurozona: scenderà dall'1,3% del 2013 allo 0,8% nel 2014 mentre nel 2015 risalirà all'1,2%. Le nuove stime della Commissione Ue rivedono al ribasso le previsioni d'inverno, quando il tasso era dato rispettivamente all'1% e all'1,4%. Nell'Ue-28 i dati sono dell'1% e dell'1,5% dopo l'1,5% del 2013.

Grazie a un miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, la disoccupazione calerà più del previsto nell'eurozona e nell'Ue. Le stime della Commissione Ue prevedono un tasso all'11,8% nel 2014 e all'11,4% nel 2015 per i paesi della moneta unica, contro 12% e 11,7% previsti a febbraio, e 10,5% e 10,1% per i 28 contro 10,7% e 10,4%.

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video Economia


      Vai al sito: Who's Who

      Modifica consenso Cookie