Si stima che "ogni anno oltre 180 miliardi di imposte vengano sottratte alla collettività , praticamente 15 miliardi al mese, la cifra necessaria per la paga mensile media di oltre 11 milioni di lavoratori dipendenti; 500 milioni di euro al giorno; 20,8 milioni ogni ora; 347.000 euro al minuto": sono i dati evidenziati dalla Uil presentando la petizione popolare contro l'evasione fiscale. Se recuperati "permetterebbero di ridurre significativamente le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati", i "maggiori contribuenti". La petizione ha l'obiettivo di raccogliere almeno 500 mila firme per proporre a governo e Parlamento una modifica della legge che preveda di dedurre le tasse rispetto a determinate spese.
Ricordando i dati sulle dichiarazioni 2013, relative ai redditi 2012, la Uil ha infatti evidenziato come proprio lavoratori dipendenti e pensionati che hanno il sostituto d'imposta contribuiscono al reddito Irpef per l'86,7%. E che il reddito medio dei lavoratori dipendenti è più alto degli imprenditori: sulla base delle dichiarazioni 2012, si tratta di 22.080 euro contro 21.330 euro. Sulla base delle stesse dichiarazioni 2012, è risultato ad esempio, come sottolineato dalla Uil tra i dati che destano "perplessità ", anche che i redditi di alcune categorie come discoteche e centri benessere sono negativi (-1.300 e -4.100). Di qui l'iniziativa della petizione popolare, la cui raccolta di firme partirà il primo maggio e si concluderà il 30 giugno.Â
L'evasione fiscale in Italia, ha detto il segretario della Uil Luigi Angeletti "è un vero scandalo, un problema sociale. Evadere le tasse è un'attività non solo illegale ma 'a basso rischio'" in Italia, considerando che "mediamente un contribuente 'rischia' un controllo sostanziale ogni 20 anni".Â