Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bankitalia, spending-review non basta nel 2015

Bankitalia, spending-review non basta nel 2015

Audizione sul Def: riforme siano incisive e coerenti. Contro disoccupazione crescita robusta

ROMA, 16 aprile 2014, 09:36

Redazione ANSA

ANSACheck

Bankitalia, spending-review non basta nel 2015 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Bankitalia, spending-review non basta nel 2015 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Bankitalia, spending-review non basta nel 2015 - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Nel 2015 i risparmi di spesa indicati come valore massimo ottenibile dalla spending review non sarebbero sufficienti a conseguire gli obiettivi programmatici" se con la revisione della spesa si dovesse "finanziare lo sgravio dell'Irpef, evitare l'aumento di entrate" (per 3,7 e 10 miliardi rispettivamente per il 2015, 2016 e 2017 da adottare se la revisione della spesa non desse risultati sufficienti) e "dare anche copertura agli esborsi connessi con programmi esistenti non inclusi nella legislazione vigente". E' quanto rileva Bankitalia in audizione alla Camera sul Def, osservando anche che "l'equilibrio finanziario pubblico non si deve perseguire, ovviamente, con strategie miopi. La possibilità di ridurre il peso del debito sul Pil non dipende solo da una gestione prudente delle finanze ma anche dalla capacità di crescita dell'economia".

''Il 2014 - ha sottolineato Luigi Federico Signorini, vicedirettore di Bankitalia - si è aperto con un quadro macroeconomico in lento miglioramento e con primi segnali di ripresa della domanda interna: consumi, investimenti. La ripresa resta fragile''. Anche per questo ''è importante che l'azione riformatrice sia nei fatti incisiva e coerente".

''Per il progressivo riassorbimento della disoccupazione, specie della componente giovanile, più colpita dalla crisi - dice Bankitalia - è necessaria una crescita robusta e duratura. Bisogna che prosegua il graduale miglioramento delle aspettative delle imprese e delle famiglie''. Mentre l'obiettivo di uno 0,7% di Pil dalle privatizzazioni, sottolinea ancora Bankitalia, è ''ambizioso'' perchée ''negli ultimi 10 anni gli importi da dismissioni mobiliari sono stati pari a 0,2 punti di Pil in media l'anno''. Questo obiettivo ''richiede un rapido e preciso programma di dismissioni''.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza