ALESSANDRO FLORIO, DELITTO VISTA MARE (Marlin Editore, pp. 144, 12,90 euro). "Di fronte a noi è seduto un imputato. Che si tratti di una persona, è un fatto di secondaria importanza. Siamo persone, però, prima ancora di essere imputati. E prima ancora di essere persone, siamo storie.
Storie che un pubblico ministero ha la presunzione di raccontare tra le righe di un capo d'imputazione". La vicenda che viene raccontata in questo avvincente romanzo muove dal mare e al mare fa ritorno. Un'onda lunga che raccoglie e trascina, con grazia, i protagonisti di una storia dove sono le tinte del giallo a farla da padrone, seppure intrise di contenuti introspettivi. La vicenda giudiziaria diviene, infatti, lo sfondo sul quale si muovono, su piani e registri narrativi differenti, i personaggi del romanzo, ognuno dei quali vuole raccontare la storia dal proprio punto di osservazione. Il plot narrativo ben congegnato parte da un efferato omicidio e punta alla scoperta del suo carnefice. Nel vecchio rimessaggio di barche di San Girolamo a Bari è stato ritrovato il corpo senza vita del giovane Salvatore. La difesa dell'unico indagato, un pescatore molto vicino alla vittima, viene affidata all'avvocato Donnaroma, mentre gli inquirenti annunciano di aver già assicurato il colpevole alla giustizia. La ricerca della prova dell'innocenza del proprio assistito dovrà allora passare attraverso un'indagine privata del difensore. Tra vicoli ciechi e false piste, l'avvocato andrà alla ricerca di un diverso colpevole. La vicenda giudiziaria rievocherà storie e relazioni tra i personaggi, rimestandole da un passato mai del tutto dimenticato. Sullo sfondo, una Bari insolita, sferzata dal vento di maestrale, e il mare, immutabile e sornione, filo conduttore dell'intero romanzo, su cui aleggia la presenza discreta del personaggio femminile, Margherita, compagna a distanza dell'avvocato Donnaroma. Dotato di uno stile molto personale, che rende la scrittura immediata e di forte impatto, l'autore utilizza abilmente il linguaggio legale per restituire autenticità e realismo al racconto, immettendo il lettore nell'ambiente dei tribunali e delle carceri, di solito trascurato dai giallisti, ma così ricco di risvolti umani.
"Delitto vista mare" è il secondo romanzo scritto dall'autore Alessandro Florio dopo "Nazariantz", anche nel libro d'esordio c'era nei panni del protagonista lo stesso avvocato Donnaroma
Riproduzione riservata © Copyright ANSA