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Vichi De Marchi, le ragazze di Kobane

Vichi De Marchi, le ragazze di Kobane

Esce nuovo romanzo dai 12 anni per Battello a Vapore

ROMA, 08 marzo 2019, 10:12

di Mauretta Capuano

ANSACheck

La copertina di 'Dentro il cuore di Kobane ' di Vichi De Marchi - RIPRODUZIONE RISERVATA

La copertina di  'Dentro il cuore di Kobane ' di Vichi De Marchi - RIPRODUZIONE RISERVATA
La copertina di 'Dentro il cuore di Kobane ' di Vichi De Marchi - RIPRODUZIONE RISERVATA

VICHI DE MARCHI, DENTRO IL CUORE DI KOBANE (IL BATTELLO A VAPORE-PIEMME, PP 133, EURO 14,00). Combattono per affermare i propri diritti come donne e come curde. Per emanciparsi sono disposte a imbracciare un fucile e a perdere anche la vita. Sono le ragazze dell'esercito delle combattenti curde, formazioni tutte al femminile, alle quali è dedicato 'Dentro il cuore di Kobane' della giornalista e scrittrice Vichi De Marchi. Un romanzo per ragazzi, dai 12 anni, che fa scoprire anche agli adulti una realtà spesso ignorata, pubblicato nel Battello a Vapore di Piemme.

 "In fondo siamo in un mondo globalizzato però in realtà viviamo come se fossimo in una piccola isola dove i conflitti, le guerre, la fame non ci riguardano. C'è bisogno di rileggere le cose del mondo in un modo che non sia solo di propaganda o del 'chi se ne frega' perchè questo è alla base dei pregiudizi e del razzismo" dice all'ANSA Vichi De Marchi, che è stata portavoce per l'Italia del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, autrice di programmi per RaiSat ragazzi e tra i suoi libri ha già pubblicato con il Battello a vapore 'Le arance di Michele.

 Con questo libro "mi interessava capire che cosa significa per una donna vivere una guerra e difendere nello stesso tempo la propria identità e i propri diritti. Queste ragazze curde che arrivano a combattere entrando in queste formazioni composte da sole donne, lottano contro retaggi forti" sottolinea.

La sfida di Delal e Aniya, le due amiche protagoniste della storia, è diventare donne in un paese devastato dalla guerra, dove a decidere il loro futuro sono spesso gli uomini o i proiettili. Appartengono a famiglie molto diverse: Delal viene dalla povertà ed è costretta a sposare un uomo violento e molto più grande di lei; Aniya appartiene è istruita e ha appena perso sua sorella, uccisa dai soldati di Daesh in uno scontro a fuoco. Entrambe vogliono fuggire dal loro villaggio di origine e raggiungere Kobane, simbolo di resistenza e speranza al femminile. Siamo a Rojava, in Siria, nel 2014 e una notte finalmente le due amiche riescono a realizzare il loro sogno.
Fuggono per unirsi all'esercito delle combattenti curde, ma hanno 15 anni e per combattere devi averne diciotto. Potranno però fiancheggiare le formazioni femminili delle combattenti. "La guerra in Siria la ho seguita come portavoce per l'Italia dell'Agenzia delle Nazioni Unite. E' un confronto sanguinoso e disastroso e mi ha sempre colpito il coraggio di queste ragazze" spiega la De Marchi che per questo libro ha fatto molte ricerche e viene da una storia personale e politica, il movimento femminista, per cui le donne era considerate portatrici di pace.
    "Delal e Aniya hanno però 15 anni e non possono vivere la guerra in prima linea, ma accanto a quelle che la combattono. Ho risolto così quel conflitto che sentivo" spiega.
    Donne, pace e sicurezza, al di là della questione curda, spiega la De Marchi, sono i temi centrali di questi anni ma "le donne sono quelle che subiscono di più, ma poi non sono mai presenti al tavolo della pace e della mediazione. In fondo Delal e Aniya sono donne che lottano per la propria esistenza" aggiunge.
    Le formazioni femminili delle combattenti sono un "po' una cosa unica dei curdi di Siria, del Rojava, ed è una cosa anche relativamente recente. Ho letto e mi sono documentata molto e in alcuni casi ho visto che le famiglie accettano che le figlie vadano a combattere a patto che non vadano in ambienti promiscui e spesso queste ragazze tornano al loro Paese e casa". Nel libro una delle protagoniste resta nel territorio e trova la propria nuova strada, l'altra raggiunge le comunità all'estero. 'Dentro il cuore di Kobane' vuol essere anche un passo verso la "comprensione del fatto che tutti gli immigrati che arrivano dalla Siria sono disperati perchè la guerra li ha resi così ma sono intellettuali, ingegneri, hanno vissuto in tanti contesti" afferma l'autrice di un libro che apre una finestra su un mondo nuovo, anche e soprattutto per le donne.
   

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