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Barbujani, una storia quasi noir

Barbujani, una storia quasi noir

L'impossibilità di cambiar vita, tra Padova e la Slovenia

ROMA, 22 novembre 2018, 11:29

di Paolo Petroni

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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   GUIDO BARBUJANI, 'TUTTO IL RESTO E' PROVVISORIO' (BOMPIANI, pp. 218 - 16,00 euro) - L'antiquario padovano di origini triestine Gianni Schuft perde la testa perché si innamora di una affascinante donna più giovane o perde la testa perché scopre una vita libera e piena e si illude lucidamente di poter cambiare tutto nella sua esistenza? Non sa ancora come in verità "siamo in bilico, un po' di qua e un po' di là. E nello stesso momento in cui nell'occhio si forma una lacrima, sulle dita ci spuntano gli artigli con cui potremmo fare a pezzi un nostro simile". Quando la bella Ilirjana Mehmeti, violoncellista kosovara che per sopravvivere in Italia fa la commessa e la dama di compagnia di un'anziana signora che le dà alloggio, entra nella sua vita, con i suoi tratti mobili e mutevoli, con i suoi sentimenti e le sue difese che nascono di chi ha patito una brutta guerra, Gianni vive da commerciante benestante di provincia un giorno dopo l'altro sempre eguali, cercando di scendere a patti con la camorra che gli chiede il pizzo e passando serate passate "a guardare nel vuoto, facendo finta di lavorare e intanto pensando, immaginando" viaggi, fughe e cambiamenti, accanto a una moglie che ogni tanto tradisce e si scoprirà poi quanto in realtà lo ami.

    Barbujani è genetista di vaglia internazionale, allievo di Cavalli Sforza negli Usa, autore di saggi scientifici e altri divulgativi in cui cerca di farci capire, dati alla mano, che alla lontana siamo tutti parenti a prescindere da razze e colori, ma anche scrittore fine e ironico come dimostra il suo 'Lascia stare i santi', coinvolgente reportage romanzesco di una curiosa esperienza professionale. In queste pagine narrative mostra una sensibilità e un'arte particolari a cominciare proprio dalla scrittura e dalla scelta di un tono sobriamente affabulatorio che risulta così insinuante e tende pian piano a coinvolgere, grazie anche a una trama che andrà prendendo sfumature noir. Gianni racconta dalla cella di un carcere in cui è rinchiuso, e scopriremo come e perché ci è finito solo andando avanti con la sua storia. Il suo negozio vive dei rifornimenti che gli procurano due suoi fidi scagnozzi, Panciera e Frigo, che girano la provincia e i monti cercando e acquistando per lui oggetti e mobili che un suo restauratore di fiducia, Biasin, porta a nuova vita. Ma è sempre più difficile trovare qualcosa, così i due propongono di andare oltre confine, in Slovenia, e il padrone si fa convincere, iniziando senza saperlo la sua ascesa verso un periodo di cambiamenti vissuto con positivo entusiasmo anche con la scoperta di un nuovo amore e poi di discesa verso disillusioni, colpi di testa e patimenti di chi comincia vivere solo al passato.

    Il fatto è che Ilirjana i suoi due agenti la coinvolgono per far loro da interprete e rompere il ghiaccio con le persone che contattano oltre confine nei paesi, ma sarà Gianni a essere conquistato pian piano da lei, mentre si troverà coinvolto pure in un colpo che pensa possa aiutarlo a cambiare vita (comprare in blocco tutti gli arredi di un castello sul lago di Bled).

    Ilirjana è una che non vuole sentirsi obbligata, perché questo "porta inevitabilmente con sé falsità e poi desolazione". Lui invece vuole molto di più, tanto che un giorno si troverà a dire di non soffrire per il carcere, ma per l'abbandono di lei, con cui continua a parlare giorno e notte come un pazzo. In fondo sostiene che non abbiamo scelta, le storie ci accadono e si entra "spensieratamente in una turbina accesa". Sarebbe ingiusto raccontare molto di più di questo romanzo che, diciamolo, non racconta un femminicidio ed è fatto di colpi di scena, di fughe on the road, di passioni, dolori e tenerezze di un uomo, ma anche di tutti gli altri personaggi che entrano nella sua vita, da Perko a Irina, che l'autore riesce sempre a far vivere disegnandoceli con tratti precisi che ne rivelano la psicologia.
   

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