Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libri
  1. ANSA.it
  2. Cultura
  3. Libri
  4. Un libro al giorno
  5. Krauss, nel nuovo romanzo guardo l'ignoto

Krauss, nel nuovo romanzo guardo l'ignoto

'Selva oscura' su cambiamento e trasformazioni

NICOLE KRAUSS 'SELVA OSCURA' GUANDA (PP 322, EURO 19) Fluttua tra la forma e il non averla e la capacità di sopportare l'informe nel momento in cui si cambia, il nuovo romanzo 'Selva oscura' di Nicole Krauss, segnalata nel 2010 dal New Yorker tra i venti migliori scrittori americani under 40, attesa a 'Libri Come', la festa del Libro e della Lettura in corso all'Auditorium Parco della Musica, tra gli autori big di questa edizione che ha come parola chiave la felicità.
    Libro esistenziale, filosofico, che va alla ricerca del senso della vita e guarda verso l'infinito, 'Selva oscura' (Guanda), "porta lo sguardo sulla spiritualità. Incoraggio tutti a vivere per sostenere l'incerto e contemplare l'ignoto" dice all'ANSA la scrittrice, ex moglie di Jonathan Safran Foer, al suo arrivo a Roma.
    Il cambiamento, la trasformazione, l'ignoto, il non conosciuto attraversano infatti la storia di Jules Epstein, un facoltoso ebreo newyorchese con profonde radici in Israele che a un certo punto della vita decide di spogliarsi di tutto, e di Nicole, scrittrice newyorchese, in crisi personale e creativa.
    Il libro si apre con la scomparsa nel nulla di Epstein, le ultime notizie lo davano all'Hotel Hilton di Tel Aviv, e proprio in quell'hotel dove andava da bambina, arriva Nicole che incontra un amico del padre dal quale è coinvolta in un progetto legato a un'opera incompiuta di Kafka.
    "Abbiamo fatto del noto, del conosciuto, una sorta di religione, ma l'unico momento in cui ci riempiamo di stupore è quello in cui volgiamo lo sguardo sull'ignoto, il non conosciuto. In cui ci rendiamo conto di quanto non sappiamo e non abbiamo capito. L'incertezza può avere un valore nella nostra vita" dice la Krauss che dopo il successo di 'La storia dell'amore', diventato un film per la regia di Radu Mihaileanu, e a sette anni da 'La grande casa', finalista al National Book Award 2010, ha trovato una voce diversa in questo romanzo, che riprende i versi di Dante, e ci porta ne la 'Selva oscura' in cui ci si perde e ci si ritrova e dove si incrociano i destini. "Se pensiamo a ciò che la foresta ha rappresentato nell'immaginario degli esseri umani vediamo che è l'opposto dell'ordine, della certezza, del conosciuto. E' il luogo in cui ci si perde, dove c'è buio, mistero e assenza di legge" sottolinea la scrittrice che in questo romanzo "straordinario", come ne ha parlato Philip Roth, mette al centro persone che si trovano in procinto di abbandonare le vecchie forme, di trovarne di nuove che calzino meglio. "Epstein volta le spalle al mondo materiale per rivolgersi a quello spirituale che è la sfera che lui ha sempre trascurato. Se uno vuole spezzare una forma vecchia per qualche tempo deve sopportare di essere informe" sottolinea la scrittrice e, anche se i personaggi sono diversi, entrambi "hanno intrapreso un viaggio di scoperta per cui si aprono a certe verità". Nel caso di Nicole le forme da spezzare "sono i suoi ruoli: madre, moglie e figlia che non le danno più la libertà di cui ha bisogno" dice la scrittrice che come la sua protagonista ha attraversato un divorzio. L'Hotel di Tel Aviv nella sua forma pesante, monolitica, massiccia è "brutale nel modo di rappresentare lo spazio, ma la cosa un po' inattesa è che, per una serie di motivi, per Nicole rappresenta la flessibilità.
    La Krauss è sempre stata molto attratta da paesaggi e atmosfere, ama il cinema e la sua è una scrittura molto visiva come racconta lei stessa: "I miei libri sono zeppi di paesaggi che conosco bene. In questo caso il deserto della Giudea. Sono luoghi che mi ritrovo fin dall'infanzia. La parte visiva gioca un ruolo importante, ma ci sono tanti aspetti in questo romanzo non visivi. Ci sono idee, emozioni" spiega l'autrice che è tradotta in oltre trentacinque lingue e vive a Brooklyn.
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie