Guillaume Musso, racconto i segreti della coppia

(ANSA) - ROMA, 16 SET - GUILLAUME MUSSO, LA RAGAZZA DI BROOKLYN (LA NAVE DI TESEO, PP 429, EURO 19.50). E' un romanzo sui segreti della coppia e sulla paternità 'La ragazza di Brooklyn', il nuovo atteso thriller di Guillaume Musso, considerato uno dei più importanti scrittori di noir. "Come diceva Garcia Marquez, abbiamo tre vite: quella privata, quella pubblica e quella segreta" ricorda Musso che è stato tra gli attesi protagonisti del Festivaletteratura di Mantova da poco concluso.
    Raphael, scrittore di successo in crisi creativa e ragazzo padre, da poco sposato con Anna, la tormenta sul suo passato finché lei gli mostra una foto spaventosa e sparisce.
    Quell'immagine resterà l'unica traccia nella disperata ricerca di Raphael, tra Parigi, Costa Azzurra e New York, di ritrovare la sua enigmatica moglie.
    "Se l'amore si nutre del mistero e noi uccidiamo tutto questo, ammazziamo il senso della coppia. La vogliamo dappertutto la trasparenza, nella sfera politica, in quella economica, ma nella dimensione privata è molto più difficile perché ci nutriamo della nostra intimità nascosta" racconta all'ANSA Musso, autore del successo mondiale 'Central Park' e de 'L'uomo che credeva di non avere più tempo' da cui è stato tratto il film 'Afterwards' con John Malkovich.
    In principio l'idea del libro era quella di "fare un ritratto misterioso di donna nel quale non si capiva se questa ragazza di Brooklyn fosse negativa o positiva" dice lo scrittore che con questo thriller in Francia è in testa alle classifiche dall'uscita e ha venduto oltre 70 mila copie. E su questo thriller pieno di colpi di scena, subito entrato nelle classifiche dei più venduti anche in Italia, dove è uscito per La nave di Teseo, c'è un progetto, spiega lo scrittore, "di serie tv e per 'Central Park' quello di un film in lingua inglese". "Il cinema per me è una fonte di ispirazione.
    Appartengo a una generazione molto legata all'immagine, ma non scrivo pensando ai miei personaggi come figure cinematografiche.
    E poi amo la libertà dello scrittore, faccio fatica a entrare nei meccanismi del cinema dove intervengono tantissime persone" sottolinea Musso, 42 anni. Come in tutti i suoi romanzi, anche in questo caso, i personaggi più forti sono figure femminili.
    "Non so dire perché sia così. Forse dipende dal fatto che il ruolo dell'uomo nella società è cambiato, i maschi hanno perduto i punti di riferimento".
    Autore molto amato e seguito, Musso è convinto anche che non ci sia una spiegazione al successo: "E' come l'amore, c'è una parte di irrazionalità. Ogni volta che scrivo vorrei essere in quella dimensione in cui mi sono trovato quando ho scritto il mio primo libro (Skidamaink del 2001). Senza alcuna pressione, senza obiettivi precisi".
    Ne 'La ragazza di Brooklyn' ci sono anche le emozioni positive dell'essere diventato padre, "una condizione che ti fa diventare anche più fragile e vulnerabile. La paternità è affrontata da tanti punti di vista: c'è quella che ti rende felice e quella negata all'interno del libro", dice lo scrittore, che è figlio di una bibliotecaria e di un economista e lui stesso ha insegnato per dieci anni economia. (ANSA).