RANSOM RIGGS, ''MISS PEREGRINE LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI'' e ''HOLLOW CITY. IL SECONDO LIBRO DI MISS PEREGRINE LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI''. (Rizzoli) A volte accade che in un libro, fatto di tante parole in fila, intrecciate in una storia, la cosa che più colpisce siano le foto. Lo sa bene Ransom Riggs, blogger, collezionista di immagini d'epoca, scrittore che nei suoi libri - come già in The Sherlock Holmes Handbook uscito in occasione del film - partiva dalle immagini. Così ha fatto, con grande efficacia, nella sua trilogia dedicata alla vicenda di Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali. Caso letterario internazionale di cui sono stati pubblicati in Italia per Rizzoli i primi due volumi, e ad ottobre uscirà il terzo, mentre appena prima di Natale, il 15 dicembre, arriverà in sala il film diretto da Tim Burton.
Le foto del libro di Riggs quindi sono proprio quelle dei ragazzi speciali: pose inconsuete, forme al limite dell'umano, e soprattutto sguardi sperduti nell'alone un pò sfocato di un bianco e nero dall'epoca indefinita. Un alone insieme di vintage e di misterioso che sono gli ingredienti vincenti di un libro pieno di colpi di scena. Dire che si tratta di un fantasy è certamente riduttivo, così come lo sarebbe dire che l'autore ha saputo mixare con equilibrio gli elementi vincenti delle grandi saghe cinematografiche e letterarie allo stesso tempo, degli ultimi anni: da quella dei supereroi della Marvel ad Harry Potter. Ci sono i poteri straordinari, c'è la magia, c'è la sfida tra bene e male, c'è la storia, quella con la S maiuscola, nei suoi momenti più bui. Ma è anche la vita di un ragazzo, Jacob, che trascinato dall'affetto per il nonno, ebreo polacco scampato allo sterminio della sua famiglia, e dalla sua intenzione di diventare esploratore, decide di attraversare l'Oceano e venire in Europa per capire cosa nascondono le poche parole e i tanti silenzi del suo amato nonno Abraham Portman.
''Mi ero appena rassegnato a un'esistenza noiosa quando iniziarono a succedere cose straordinarie'', dice. Troverà bauli pieni di storie che vanno oltre i limiti umani, troverà pericoli e cerchi da attraversare, persino in epoche diverse viaggiando nel tempo e nello spazio. Sempre con un filo di brividi sulla pelle, che tiene grandi e piccoli lettori con il fiato sospeso.
Una storia così non è difficile capire perchè abbia affascinato Tim Burton, è esattamente nelle sue corde e il regista possiede già nel suo immaginario tra il gotico e il fantasy, con un tocco da raffinato intellettuale, la tavolozza per farne un film di culto.
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