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Weekend fra Greenland e Un divano a Tunisi

Weekend fra Greenland e Un divano a Tunisi

Escono anche gli italiani Lasciami andare e Divorzio a Las Vegas

ROMA, 07 ottobre 2020, 20:43

di Giorgio Gosetti

ANSACheck

Locandina Un divano a Tunisi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Locandina Un divano a Tunisi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Locandina Un divano a Tunisi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedute da un terzetto di film della realtà come LA PRIMA DONNA di Tony Saccucci sulla vita della soprano Emma Carelli, il viaggio nel mondo subacqueo di Jean-Marc Barr che si racconta ne L'UOMO DELFINO, il macedone HONEYLAND di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov sulla vita di un'apicoltrice selvaggia, arriva un weekend forse cruciale per la stagione cinematografica. Se gli incassi daranno ragione ai distributori che ancora scommettono sulle sale, ci sarà una luce di speranza. La risposta verrà dal pubblico.
    - GREENLAND di Ric Roman Waugh con Gerard Butler, Morena Baccarin, Roger Dale Floyd, David Denman, Brandon Quinn, Hayes Mercure, Andrew Bachelor, Gary Weeks, Joshua Mikel, Claire Bronson. Ha un solo obiettivo l'intrepido e normalissimo padre di famiglia Jeff: portare moglie e figlia in salvo durante la più spettacolare catastrofe naturale del futuro prossimo. Una cometa, di passaggio vicinissimo alla Terra, si frantuma in mille pezzi seminando morte e disastro su tutto il pianeta e radendo al suolo intere metropoli. Vi sembra un copione già letto? Non brilla certo per originalità, ma la grinta di Gerard Butler e gli effetti speciali sono gli elementi a cui oggi si appigliano le sale cinematografiche per non morire in solitudine.
    - LASCIAMI ANDARE di Stefano Mordini con Stefano Accorsi, Valeria Golino, Maya Sansa, Serena Rossi, Lino Musella, Antonia Truppo. Bel cast, trama originale e difficile per il cinema italiano, atmosfera irripetibile (Venezia tra acqua alta e imminente lockdown), mistero insoluto fino alla fine (o quasi): ecco le frecce all'arco di un autore che ama i generi e il cui film ha chiuso la Mostra di Venezia. Marco ha un nuovo amore e la sua compagna gli darà presto un figlio con cui dimenticare il dramma del primo matrimonio finito per la morte del bambino che li teneva legati. Ma il mondo di Marco rischia di diventare un incubo quando la donna che ora abita nella sua vecchia casa lo chiama perché avverte strane presenze e la voce di un bimbo dall'aldilà… - UN DIVANO A TUNISI di Manele Labidi con Golshifteh Farahani, Majd Mastoura, Hichem Yacoubi, Moncef Ajengui, Ramla Ayari, Amen Arbi, Feryel Chammari. Nata da genitori tunisini ma cresciuta in Francia con un'educazione libera e laica, Selma torna in patria per esercitare il suo mestiere di psicanalista.
    Dovrà scontrarsi contro una montagna di pregiudizi, ma scoprirà anche un mondo di solitudini che cercano conforto e forse un amore. La presenza solare di una vera diva in jeans come Golshifteh Farahani, un ritmo arguto di commedia che sdrammatizza senza minimizzare, uno stile originale che rivela un'autrice di talento, fa di questo piccolo gioiello il film della settimana.
    - DIVORZIO A LAS VEGAS di Umberto Carteni con Giampaolo Morelli, Andrea Delogu, Ricky Memphis, Grazia Schiavo, Luca Vecchi, Vincent Riotta, Gian Marco Tognazzi. Avevano 18 anni e stavano a New York per studio Lorenzo ed Elena; Alla vigilia del rientro, sotto l'effetto di allucinogeni, i due finiscono a sposarsi nel luogo più improbabile d'America, Las Vegas. Il giorno dopo scordano tutto, si separano e per 20 anni non avranno contatti. Finché Elena, per potersi sposare con il ricco Gianandrea, deve annullare quella notte sconsiderata. Così, in clandestinità, ritrova Lorenzo e parte con lui per Las Vegas a distruggere le tracce della loro unione. Ma il viaggio è lungo e c'è tempo per riconsiderare il passato nel bene e nel male. Con passo da commedia l'esordiente Carteni prova a rinnovare un filone da "cinepanettone" dandogli diverso spessore.
    - ABOUT ENDLESSNESS di Roy Andersson con Jane-Ege Ferling, Martin Serner, Bengt Bergius, Tatiana Delaunay, Anders Hellström, Thore Flygel. Il più appartato e ironico regista scandinavo firma un apologo leggero e grave insieme sulla vulnerabilità dell'esistenza. In un caleidoscopio di brevi frammenti sfilano giovani e vecchi, soldati e barboni, vincenti e sconfitti. Se si sta al gioco divertimento e riflessione sono garantiti.
    Escono anche la commedia TUTTO IL MONDO E' PALESE di e con Dado Martino; la curiosa fantascienza di CREATORS firmato da Piergiuseppe Zaia con attori inattesi come Gerard Depardieu, William Shatner e Bruce Payne; l'indipendente PARADISE di Davide Del Degan sulla tragicomica storia di un siciliano venditore di granite che assiste a un omicidio di mafia e decide di testimoniare. Finirà in un paesino delle Alpi, imprigionato da un programma di protezione che lo rende praticamente invisibile.

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