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Cesare Bocci, con Frassica siamo fratelli, che alchimia!

Cesare Bocci, con Frassica siamo fratelli, che alchimia!

Su Canale5 fiction Fratelli Caputo, poi arte La grande bellezza

ROMA, 22 dicembre 2020, 09:52

di Nicoletta Tamberlich

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSA) - ROMA, 21 DIC-- Immaginate due fratelli e dimenticate i loro volti. Quale somiglianza si puo' trovare in una coppia di attori come Nino Frassica e Cesare Bocci? Nessuna in effetti, ma l'alchimia e' alle stelle e il divertimento sara' assicurato. Sebbene ad accomunarli solo i baffi e il cognome per fiction: mercoledi' 23 dicembre, in prima serata su Canale 5, al via la nuova serie 'Fratelli Caputo', che vede i due attori nella storia di due fratellastri, dal carattere opposto, stesso padre ma madri diverse. Alberto, interpretato da Bocci, e' un commercialista milanese con moglie e figli, maniaco della perfezione e super organizzato. Nino invece e' un cantante neomelodico che per vivere organizza spettacoli improbabili con protagonisti altrettanto improbabili rimasto a vivere in Sicilia con la mamma. In un'intervista con l'ANSA Cesare Bocci (che vedremo sempre su Mediaset dal 29 dicembre nella trasmissione 'Viaggio nella grande bellezza' su Canale 5 e a gennaio tornera' sul set della seconda stagione della fiction Rai Imma Tataranni con un'attrice di immensa bravura in attesa di rivederlo nel 2021 nell'ultimo capitolo - gia' girato il Metodo Catalonotti- del commissario Montalbano, nei panni di Mimi Augello, per quanto riguarda il futuro della saga su Camilleri dice 'se mai dovessi farsi ma non so, io non ci saro' visto che In Riccardino il mio personaggio non c'e''), si racconta. ''La fiction I Fratelli Caputo e' un omaggio alla commedia all'italiana. Ogni scena era imprevedibile. Con Nino si e' creata un'alchimia incredibile, lavorare con lui e' stato un grande privilegio, e' anche un uomo molto generoso sul set e fuori. Alle volte facevo fatica a trattenere le risate. Vorrei avere la capacita' di improvvisazione e conoscenza dei tempi comici'. 'I Fratelli Caputo - prosegue l'attore - fara' divertire tutti, mostrando due realta' diverse che finiscono per ricongiungersi. In questo periodo una serie come questa fa bene allo spirito e al cuore e' per tutta la famiglia'. La serie tv, prodotta da Ciao Ragazzi! con il sostegno della Apulia Film Commission, e' una inedita serie comedy diretta da Alessio Inturri. 'Fratelli Caputo' e' la storia di un rapporto di amore/odio e di un eterno conflitto tra Nino (Frassica) e Alberto (Bocci) che si conoscono per la prima volta a distanza di cinquant'anni. 'Alberto - spiega Bocci - ha la mamma - Caputo di cui al titolo della serie, con il padre che ha abbandonato la madre di Nino. Io e Frassica, che anche nella serie si chiama Nino, siamo figli di questo Calogero, rimpianto sindaco di Roccatella che nel paesino siciliano aveva sposato Agata (Aurora Quattrocchi) e avuto il suo primo figlio. Nostro padre durante un viaggio di lavoro a Milano aveva conosciuto Franca (Anna Teresa Rossini) e da lei aveva avuto il secondo figlio, che sarei io, abbandonando cosi' la famiglia siciliana. La verita' e' che entrambi i fratelli pensano che il padre amasse piu' l'altro figlio, poi la storia, come tutte le commedie rivelera' un lieto fine'. Sulla scia dell'esperienza paterna, Alberto arriva a Roccatella per candidarsi come sindaco ma ben presto invade la vita di Nino. Scopre infatti che il casale in cui vivono Agata e il fratellastro e' il suo e li costringe a una convivenza forzata, portando con se' tutta la sua famiglia milanese. La fiction, e' l'occasione per mettere in scena esilaranti siparietti, e imperdibili equivoci. Lei Bocci il 29 dicembre su Mediaset parte anche anche con la nuova edizione di «Viaggio nella Grande Bellezza», i doc-evento di Canale 5 - in veste di guida d'eccezione. 'Faccio da 'Cicerone' - anche se non sono un esperto d'arte, ma un grande amante dell'arte. Come uno spettatore, l'intenzione e' quella di trasmetter l'emozione di questo grande patrimonio, che abbiamo in Italia, il piu' grande al mondo. Ritengo che programmi divulgativi dovrebbero esserci i ogni rete senza concorrenza, e' importante, offrire questa possibilita'. In questo caso c'e' una chiave di lettura alternativa, raccontiamo anche l'artista, o il mecenate che ha permesso o commissionato quell'opera'. Il percorso in sei puntate debutta con lo speciale 'Nativity: il Natale nell'arte', seguito da parole e immagini che illustrano la Grande Bellezza di citta' uniche come Roma, Torino, Venezia, Assisi, Orvieto, e da una puntata dedicata al genio di Leonardo da Vinci. «Viaggio nella Grande Bellezza», nel primo appuntamento 'racconta come la creativita' degli artisti abbia rappresentato la nascita e la fanciullezza di Gesu', sin dai primi semplici dipinti delle catacombe romane ai mosaici delle grandi Basiliche, da Duccio di Buoninsegna a Caravaggio. Una serie di capolavori che Bocci restituisce al pubblico con semplicita' e naturalezza, talvolta con commenti e osservazioni fuori copione, grazie alle potenti emozioni suscitate dall'impatto con le opere, le persone e gli ambienti visitati.

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