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Anna di Ammaniti, serie pandemica senza adulti

Anna di Ammaniti, serie pandemica senza adulti

Lo scrittore regista torna sul set per Sky dopo lo stop riprese

ROMA, 20 giugno 2020, 20:22

Nicoletta Tamberlich

ANSACheck

Niccolò Ammaniti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Niccolò Ammaniti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Niccolò Ammaniti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima che l'epidemia di coronavirus mettesse in scacco l'Italia e a cascata il resto del mondo all'inizio di marzo, lo scrittore-regista Niccolò Ammaniti era a Palermo, a girare "Anna", la nuova serie Sky Original da lui scritta e diretta e tratta dal suo romanzo omonimo (narra di una pandemia atroce), fra i più amati della sua produzione, in uno scenario post apocalittico, edito in Italia da Einaudi. Dopo lo stop per l'emergenza le riprese riprenderanno nei prossimi giorni. Il vincitore del premio Strega (per Come Dio comanda 2007) stava girando una scena di Anna quando tutto si è fermato.
In quel momento il set era un cortile di Palermo dove era allestito un ospedale da campo, da una parte i malati dall'altra l'esercito.
Il romanzo racconta di un virus, una pestilenza detta ''la Rossa'' che uccide tutti gli adulti e risparmia solo i bambini sotto i 14 anni. Ma non solo, all'inizio si legge: Anna Salemi ''lasciò il Podere del gelso il 30 ottobre 2020'', perché tutto si svolge in questo nostro anno, con la protagonista che ha 13 anni. E al centro della trama c'è un virus che fa crescere la febbre sino a togliere il fiato e non far più respirare.
L'esordiente Giulia Dragotto (13 anni, scelta fra oltre duemila candidate) è Anna, una ragazzina che in un mondo devastato da un virus, in cui gli esseri umani vivono quattordici anni, parte alla ricerca del fratellino rapito, Astor, interpretato da Alessandro Pecorella (9 anni, anche lui alla sua prima apparizione in tv.).
Anna, il secondo progetto per la tv dello scrittore, ancora per Sky dopo il successo de Il Miracolo, è una serie prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Mieli con Lorenzo Gangarossa per Wildside, parte di Fremantle, in coproduzione con ARTE France e Kwaï. Niccolò Ammaniti è showrunner e regista della serie, di cui firma la sceneggiatura con Francesca Manieri (Veloce come il vento, Il Primo Re, Il Miracolo).
Fra i giovanissimi attori esordienti, Clara Tramontano interpreta Angelica, mentre Giovanni Mavilla è Pietro. Nel cast anche Roberta Mattei (Non essere cattivo, Veloce come il vento, Il primo Natale) e Elena Lietti (La pazza gioia, Tre piani), che torna davanti alla macchina da presa di Ammaniti nei panni della madre scomparsa di Anna e Astor, dopo l'esperienza sul set de Il Miracolo in cui dava il volto a Sole Pietromarchi, l'inquieta moglie del premier interpretato da Guido Caprino.
Una ragazzina cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Ci si chiede se ce la faranno i ragazzini a salvarsi da un virus che aspetta di colpire anche loro.
Alla fine del percorso quello che Anna capirà è che "la vita non ci appartiene, ci attraversa". Anna, distribuita all'estero da Fremantle, sarà in Italia in esclusiva su Sky.

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