"È solo una telefonata di controllo,
come fanno i genitori". Fiorello è intervenuto a sorpresa a Non
è un Paese per Giovani, il programma di Rai Radio2 condotto da
Tommaso Labate e Max Cervelli dal lunedì al venerdì dalle 12
alle 14. Ha fatto un'incursione inaspettata, commentando - alla
sua maniera - questi ultimi giorni di lockdown: "Però domani
vado a mangiarmi una pizza a Vibo Valentia". Come aveva già
ironizzato qualche giorno fa, Fiorello, che compirà 60 anni tra
15 giorni, torna sulla questione dell'uscita scaglionata per la
ripartenza proposta da Vittorio Colao per proteggere gli over
60, ma ribadisce "sono sereno, Colao ha detto che non è vero e
che i 60enni possono uscire".
Fiorello, ha provato anche a fare brain storming sui
possibili nomi da attribuire alla app per il tracciamento anti
contagio da Covid19: "QUO VADIS in italiano vuol dire 'ndo vai e
non lo so. STAI SICURO - la proposta di Labate - è la più buona.
LIBERI TUTTI, proposto da Cervelli, meglio di no. Si presta a
tante interpretazioni e rischiamo di avere troppa gente in mezzo
alla strada. Io penso sia meglio IMMANE, come la tragedia che
stiamo vivendo. Noi cerchiamo di sdrammatizzare, la situazione
non è bella. La preoccupazione dell'economia ha superato quella
sanitaria. Si comincia a pensare che se lo prendo lo prendo, ma
voglio lavorare, perché quando non c'è un introito mensile è
dura". E poi ha suggerito di ascoltare la nuova canzone di
Checco Zalone dal titolo "Immunità di Gregge" perché ha
sdrammatizzato come solo lui sa fare, su melodie alla Domenico
Modugno. "Molto bella".
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