GIFFONI VALLE PIANA - ''Ci sarà una seconda stagione della Compagnia del cigno e il maestro Luca Marioni sarà interpretato ancora da Alessio Boni''. Ad annunciarlo è Ivan Cotroneo, autore e regista della serie di Rai1, ospite al 49/o Giffoni Film Festival insieme a tutto il giovane cast per incontrare i jurors.
''Siamo rimasti molto sorpresi e felicissimi del successo che ci ha permesso di portare in prima serata un mondo a molti sconosciuto come quello del conservatorio, raccontato da giovani e con cinque esordienti assoluti - spiega Cotroneo - È una scommessa vinta in termini di ascolti e gradimento. A noi interessava raccontare di storie e giovani che non fossero per forza passati per le pagine della cronaca nera. Con Monica Rametta, che ha scritto con me anche Tutti pazzi per amore, Sorelle o È arrivata la felicità - prosegue - ci siamo chiesti se ci fosse ancora da raccontare qualcosa su di loro. Il successo di per se' non è un motivo sufficiente per proseguire una serie. Abbiamo allora ipotizzato un nuovo scenario dove questi ragazzi potessero muoversi. La loro amicizia ora è consolidata. Il loro maestro era e sarà Alessio Boni. Abbiamo pensato fosse interessante indagare il rapporto con questo maestro, anche di vita, su tematiche importanti. Neanche loro sanno cosa accadrà - sorride guardando i ragazzi del cast - Prevediamo possano incontrare altri giovani musicisti come loro, provenienti da altri luoghi. E torneremo a cercarli nei conservatori. Ma le loro avventure si svolgeranno prevalentemente al Conservatorio di Milano''.
Quanto ai tempi di realizzazione, ''dipende da quanto riusciremo a scrivere bene e rapidamente''. Per il futuro, prosegue Cotroneo, al momento ''non è previsto un sequel per Sirene'', mentre si lavora alla trasposizione dei libri della saga di Petrademone di Manlio Castagna. ''Abbiamo scritto un bellissimo progetto sul primo libro - racconta Cotroneo a margine all'ANSA - Manlio lo ha letto ed è piaciuto anche a lui. Insieme alla Indigo che lo coproduce, lo stiamo presentando per trovare un broadcast che sia all'altezza del progetto''.