"Grazie a Netflix la Rai osa, È una
bella sfida, certo poi dovremo vedere cosa verrà messo in onda".
Lo ha detto Michele Placido, a Berlino, presentando la nuova
serie Suburra, prodotta per Netflix e coprodotta dalla Rai. E ha
aggiunto: "A volte in passato proposte di miei progetti non sono
state accettate. Anche recentemente è successo con un progetto -
Il Regno sulla mafia italo americana, ndr - sulle vere
motivazioni dell'intreccio politica e mafia, è stato bocciato".
"Con Netflix abbiamo la libertà di fare quello che ci pare",
ha detto, spiegando che "nelle serie italiane partiamo già
censurati", gli stessi registi e produttori si autolimitano
perché sanno che non tutto si può fare. Placido ha sottolineato
di aver apprezzato anche di aver avuto carta bianca nella scelta
degli attori: nel caso di Suburra "non ho dovuto prendere i
soliti attori, piccole star del circuito tv: qui ho preso attori
che hanno lavorato per la prima volta a 50 anni, un elemento di
grande democrazia, la libertà di Netflix".
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