Uno strafalcione fatto apposta per
richiamare l'attenzione. Ha scatenato un putiferio il 13 in
rete, sui social con commenti di ogni tipo, la campagna
pubblicitaria per San Valentino di Real Time, che nella pagina a
pagamento del Corriere della Sera ha inserito un apostrofo di
troppo sulla parola maschile amore ("Vi auguriamo un'amore che è
tutto un programma"). Il 14 febbraio l'emittente ribadisce sullo
stesso quotidiano sempre su una pagina a pagamento: Real Time ha
augurato a tutti buon San Valentino spiegando che non ha
sbagliato un bel niente e la provocazione era in realtà
funzionale ad attirare l'attenzione sulla vera iniziativa,
sintetizzata, in un apostrofo sbagliato. Ecco il messaggio
dell'emittente di Discovery: "Un amore è un'amore. L'amore non
ha età, razza, religione, genere, orientamento sessuale. Nella
lingua italiana però, la parola amore è un sostantivo di genere
maschile. Se i pregiudizi iniziano dal linguaggio, è arrivato il
momento di cambiare la nostra lingua".
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