"Ci hanno promesso una nuova Rai, un
grande rinnovamento. Io li sto aspettando al varco. Attenderò
fino a settembre e poi inizierò a dire quello che penso di
questa azienda che ho nel cuore da 50 anni": così Renzo Arbore,
a conclusione di un incontro aperto al pubblico, con molti
ragazzi, nello spazio Ex Dogana a San Lorenzo a Roma.
"Ci sono tanti nostalgici e questo è un brutto segno", ha
detto, raggiante, il mattatore, sommerso dagli applausi dopo
circa due ore tra aneddoti e spezzoni di 'Quelli della notte',
proiettati su un maxi schermo. Con lui sul palco un compagno di
quella allegra comitiva televisiva, Maurizio Ferrini, e il
giornalista Ernesto Assante.
"Farò ancora qualcosa in tv se qualcuno lo vorrà, ma mi
devono chiamare loro e non mi pare che lo stiano facendo", ha
concluso Arbore, rientrato poche ore prima dal Canada e sempre
impegnato con l'Orchestra italiana e il suo channel sul web.
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