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Cristina Comencini scrive fiction Rai

Cristina Comencini scrive fiction Rai

Di padre in figlia, epopea su emancipazione donne, regia Milani

ROMA, 21 luglio 2015, 11:10

Nicoletta Tamberlich

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'epopea di una famiglia produttrice di grappa che attraversa gli anni dell'emancipazione femminile. La storia di un patriarca che punta tutto sul figlio maschio, il più atteso, che si rivelerà però il più fragile, e delle tre figlie pronte a conquistare il mondo. La scrittrice e regista cinematografica Cristina Comencini debutta per la prima volta in una fiction Rai firmando il soggetto di serie di 'Di padre in figlia' che vede alla regia Riccardo Milani.

A ottobre Comenicini tornerà sul set dietro la macchina da presa con il film 'Non ti avevo visto bene' di cui firma la sceneggiatura insieme all'attrice Paola Cortellesi che è anche protagonista al fianco di Micaela Ramazzotti. La sceneggiatura di 'Di padre in figlia' è firmata da Valia Santella con Giulia Calenda e Francesca Marciano. Produce Angelo Barbagallo con la Bibi film per Rai Fiction.

Il primo ciak è previsto in autunno. Le quattro puntate di serie seguono da un lato lo sviluppo dell'industria, dall'altro i mutamenti del costume, dalla legge sul divorzio a quella sull'aborto. Una saga familiare che racconta quarant'anni di vita e costume durante i quali il ruolo della donna si è trasformato radicalmente. Siamo nel Nord-Est, a Bassano del Grappa, in una famiglia patriarcale con un genitore dispotico, in cui le donne rimangono escluse dall'azienda di famiglia (un'industria di distillati) dove al massimo viene proposto loro di fare da segretarie.

Il padre punta tutto sul figlio maschio tanto atteso, che però lo delude. Nel corso degli anni, dopo il tragico suicidio del figlio maschio, sarà la primogenita ad ereditare l'azienda grazie alla sua caparbietà e preparazione. Una storia profondamente legata alla cultura del territorio che racconta, tra l'altro, di un'emigrazione italiana meno conosciuta, dal Nord Italia verso il Brasile. La prima delle sorelle, Maria Teresa, si vieta il corpo. Studia, lavora, pensa che sia quella la strada dell'emancipazione.

Elena, la più affascinante, si sposa giovanissima, ma presto si rende conto di aver commesso un errore, va a Milano, il percorso della sua vita è attraverso l'illusione della bellezza. Sofia, la gemella del maschio, è la più avventurosa, rischia di perdersi. Il progetto della serie in quattro puntate, che andrà in onda su Rai1 in prima serata nella prossima stagione, è stato annunciato dal direttore di Rai Fiction Tinny Andreatta in anteprima agli Screenings di Firenze, la manifestazione organizzata da Rai Com, la società che si occupa della valorizzazione e della commercializzazione dei prodotti Rai.

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