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Braccialetti rossi 2, combattono ancora

Braccialetti rossi 2, combattono ancora

Dal 15 febbraio tornano su Rai1 tutti i protagonisti

ROMA, 05 febbraio 2015, 17:12

Redazione ANSA

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Braccialetti rossi 2, combattono ancora - RIPRODUZIONE RISERVATA

Braccialetti rossi 2, combattono ancora - RIPRODUZIONE RISERVATA
Braccialetti rossi 2, combattono ancora - RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna con cinque nuovi episodi la seconda stagione di Braccialetti Rossi, la serie evento di Rai1 ambientata in un ospedale con protagonisti un gruppo di ragazzini malati, ma ancora prima di andare in onda (da domenica 15 febbraio) si guarda alla possibilità di una terza: "Stiamo ipotizzando la scrittura della terza serie. Prima bisogna aver un buon testo e poi pensare di realizzarlo", azzarda il produttore Carlo degli Esposti. Dietro la macchina da presa Giacomo Campiotti che firma la sceneggiatura insieme a Sandro Petraglia e la collaborazione di Fidel Signorile, e coprodotta da Rai Fiction e Palomar (Degli Esposti e Nicola Serra), in collaborazione con Big Bang Media S.L. (Max Gusberti), e basata sulla serie di TV 3 Televisio de Catalunya "Polseres Vermelles". Si allarga il cast ad aurora Aurora Ruffino (Cris), Carmine Buschini (Leo il Leader), Brando Pacitto (Vale, il vice Lader), Mirko Trovato (Davide), Pio Luigi Piscicelli (Toni, il Furbo), Lorenzo Guidi (Rocco), si aggiungono Denise Tantucci (Nina), Angela Curri (Bea), Daniel Lorenz Alviar Tenorio (Chicco), Cloe Romagnoli (Flam). Gli adulti Carlotta Natoli (la dottoressa Lisandri), Andrea Tidona (il dottor Alfredi), Giorgio Colangeli (Nicola), Laura Chiatti (compagna del padre di Davide interpretato da Ignazio Oliva), Simonetta Solder (Nora Mamma di di Vale) e Anna Ferzetti (Madre di Bea). "C'era una sana paura dopo il successo e un senso di responsabilità. Ho camminato - spiega il regista Campiotti - sul filo del rasoio cercando di realizzare un film che faccia non solo commuovere, ma riflettere e sorridere. L'anno scorso il set era blindato, quest'anno abbiamo avuto spesso ospiti ragazzini malati; era importante per dare il giusto peso al successo, avere sempre presente perché facciamo questo film, anche se nessuno dei giovani attori si è montato la testa. Negli ospedali, volontari ci raccontato che abbiamo aperto più porte noi con la serie di quanto fossero riusciti a fare in tanti anni".

 

Il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta ha evidenziato come il successo della serie si sia dimostrato ''quantitativo e qualitativo; la prima stagione ha ringiovanito il pubblico della rete di 7 anni in media. Braccialetti è andata oltre lo schermo tv trasformandosi in un romanzo di formazione in cui un'intera generazione si è riconosciuta. Ha inaugurato un modo nuovo di fare servizio pubblico. Perché affronta una tematica socialmente rilevante: i giovani, l'adolescenza, la malattia; mette in scena personaggi non stereotipati, ragazzi di tutti i giorni, con i sogni e il confronto che impone la realtà. Braccialetti si è rivelato un passepartout per entrare in contatto non solo con una fascia di pubblico, ma con un mondo, quello dei ragazzi che si sta allontanando dalla tv tradizionale". "Mi sento un privilegiato - dice Niccolò Agliardi che firma le canzoni originali della colonna sonora - di far parte di questo domino bellissimo di bene". Dall'ultima volta che li abbiamo visti, i "Braccialetti Rossi" sono cresciuti, ma il gruppo ha perso colpi, si è sfaldato e ci vorrebbe un miracolo per farli tornare insieme. E così, proprio come in una favola, ricompare accanto a loro Davide. Si perchè nella prima stagione è morto. Ma succedera' una cosa incredibile. La sua presenza e' importante, anche se solo Toni potrà vederlo. Un Davide che non visto vede tutti, sente tutto, ride e piange con gli altri, si diverte e si commuove. Si arrabbia anche. Torna per offrire come può, a modo suo, sostegno e forza. Arriva in un giorno come tanti, non si sa bene da dove, per stare vicino a suo padre (Oliva) e a Lilia (Chiatti) che sta per partorire, ma soprattutto per riunire gli amici di un tempo, e aiutare Leo che deve affrontare la prova più grande della sua vita. Leo pensa che la sua storia con Cris non potrà superare certi ostacoli. Nel complesso microcosmo dell'ospedale, la forza dell'amicizia si estenderà e contagerà i nuovi arrivati, unendoli e formando una vera e propria nuova catena di "Braccialetti".

   

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