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True detective, serie che ha stregato anche Obama

True detective, serie che ha stregato anche Obama

Da 3/10 su Sky Atlantic, McConaughey e Harrelson in stato grazia

ROMA, 18 settembre 2014, 20:48

Nicoletta Tamberlich

ANSACheck

TRUE DETECTIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA

TRUE DETECTIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA
TRUE DETECTIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA

    Rustin Cohle e Martin Hart (Matthew McConaughey e Woody Harrelson in stato di grazia), sono la più improbabile coppia di detective agli antipodi, a caccia di un serial killer, le cui vite e indagini si intrecciano lungo 17 anni. Attraverso archi temporali dove li si vede cambiare molto di carattere e fisicamente. "True Detective", la serie evento targata Hbo presentata in anteprima al Roma Fiction Fest, sbarca in Italia e andrà in onda dal 3 ottobre in esclusiva assoluta su Sky Atlantic, ha milioni di fan tra questi anche il capo della casa Bianca Barak Obama (in fatto di tv la sa lunga. Tra le sue preferite House of Cards e Games of Thrones) e tanti altri a cominciare da un regista di culto pluripremiato all' Oscar (9 per l'Ultimo imperatore) come Bernardo Bertolucci che preferisce certe serie a film Hollywoodiani.
    Sky Atlantic HD, il canale diretto da Antonio Visca ha presentato all'Auditorium di Roma tra gli altri, anche l’attesa, seconda stagione di House of cards, pluripremiato political drama con Kevin Spacey e Robin Wright. L’innovazione che porta sul piccolo schermo True Detective parte dal suo carattere prettamente autoriale: otto puntate tutte firmate dallo screenwiter di culto Pizzolatto, e dirette da un unico regista, Cary Fukunaga. Anche grazie a tale impostazione, la serie è stata apprezzata da critica e pubblico per la capacità di aprire un dialogo diretto con il linguaggio tipicamente cinematografico, segnando una vera e propria rivoluzione sul piccolo schermo. Osannata dalla critica, già definita una pietra miliare della serialità e seguita negli USA quasi 12 milioni di spettatori a puntata (l'incredibile numero di accesso allo streaming dell'ultimo episodio ha mandato in tilt i server della HBO).
    La storia inizia nel 1995 quando i due detective si imbattono nel corpo di Dora Lange, vittima di un omicidio rituale, e copre un arco di tempo di 17 anni sviluppandosi su due piani temporali: il 1995, anno in cui i due iniziarono a indagare sul caso, e il 2012 anno in cui il caso viene riaperto. ‘Rust’ e ‘Marty’ sono due uomini agli antipodi, con i loro difetti e i loro limiti, due mondi in conflitto e che si trovano a lavorare quasi per caso a un omicidio che li legherà per quasi 17 anni.
    Rust è un detective indifferente e cinico, fascinoso e colto quanto nichilista e arrogante, Marty è segnato da una vita di insoddisfazioni, abuso di alcool e una serie di relazioni extra coniugali, costretto a vivere all'ombra del collega maggiormente dotato di carisma, fascino e brillantezza. A dare la voce sono Adriano Giannini (Cohle-McConaughey) e Pino Insegno (Hart-Harrelson). Interprete di successo per il cinema e la tv, Adriano Giannini ha raccontato di aver visto la serie negli Stati Uniti per caso e di essersi proposto per farne il doppiaggio a Sky arrivando all’intensità della voce di Cohle attraverso uno studio e una assimilazione totale del ruolo che attraversa varie fasi, e dunque la voce ''cambia tono di conseguenza e intensità''. Pino Insegno, una delle voci più celebri e apprezzate del doppiaggio italiano, si è calato nei panni del detective Hart attraverso un’esperienza totalizzante che l’ha portato a ”respirare” letteralmente con il suo personaggio.
   

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