Il Teatro di Corte della Reggia di
Caserta tornerà ad essere luogo di produzione e fruizione
musicale e di spettacolo. E' questo l'obiettivo del progetto
redatto dall'Istituto museale, che si è aggiudicato un
finanziamento di 1 milione e 900mila euro per l'adeguamento
funzionale del "piccolo San Carlo" (nell'ambito della legge di
stabilità 2015). "Restituiamo al pubblico l'unica parte di
questo immenso Complesso completata effettivamente da
Vanvitelli" afferma il Direttore generale Tiziana Maffei. "Lo
faremo - prosegue - guardando al futuro, per attività che
contamineranno quelle tipicamente museali. Il Teatro di Corte
sarà luogo di produzione e fruizione nell'ambito di una serie di
collaborazioni anche con gli enti formativi nazionali e
internazionali che avviamo con l'obiettivo di concludere i
lavori nel 2023, per le celebrazioni per i 250 della morte di
Vanvitelli. 'Vivificare' il patrimonio storico, artistico e
culturale - aggiunge la Maffei - è uno dei nostri obiettivi. La
Reggia di Caserta, in questo complesso percorso di rilettura dei
suoi valori, ha moltissimo da offrire al suo pubblico". Il
progetto sul Teatro di Corte si prefigge di affrontare nella sua
completezza l'adeguamento funzionale degli ambienti destinati al
pubblico spettacolo. Oltre alle opere necessarie in termini di
staticità e vulnerabilità delle strutture, verranno portati a
termine tutti gli adempimenti necessari relativi agli impianti
elettrico, di emergenza, di rivelazione incendi,
videosorveglianza; tutto mediante l'utilizzo delle più recenti
tecnologie in materia di sistemi integrati e certificati e
prevedendo procedure di manutenzione periodiche.
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