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Manganelli narra la Turandot e un Bach anti Covid

Manganelli narra la Turandot e un Bach anti Covid

A Cartoons on the Bay racconta suo futuro e parla di sorellanza

ROMA, 20 dicembre 2020, 10:05

di Cinzia Conti

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel suo passato tante prestigiose scenografie operistiche (da Turandot a Il turco in Italia) e gli scenari del kolossal delle sorelle Wachowski Clouds Atlas. E poi il "potente" Butterflies in Berlin, opera d'animazione che parla per la prima volta assoluta di Olocausto e identità di genere raccontando la storia della prima transessuale operata e sopravvissuta all'intervento. E anche La ballata dei senzatetto, il dramma dell'Emilia colpita dal terremoto vista con gli occhi di un bambino. Nel suo presente c'è Cartoons on the Bay dedicato quest'anno al genio femminile dove rappresenta con un corposo gruppo di signore quanto le donne abbiano dato e daranno in futuro al mondo dell'animazione e del fumetto. Nel suo futuro ci sono Turandot e un progetto multimediale per il teatro in epoca Covid.
La sceneggiatrice e regista Monica Manganelli si racconta all'ANSA partendo dagli esordi: "Le donne - ricorda - devono combattere dovunque ma specialmente in ambienti come quello dell'opera e della lirica che è un mondo chiusissimo. La mia gavetta mi ha dato ottime basi ma è stata terribile. Era un mondo di maschi, di vecchi maestri, di gente anche dispotica che ti umiliava ma era talmente forte la mia passione che non mi pesava. Adesso va meglio ma, mi dispiace dirlo, la "sorellanza" non c'è... Se noi fossimo capaci di fare le lobby che fanno i maschi - dice ridendo - li asfalteremmo...".
Dopo le sue esperienze nell'animazione anche l'approccio con il teatro è cambiato: "Mi interessa che la drammaturgia visiva combaci con l'azione scenica e che l'aspetto visivo non sia solo decorativo in una narrazione che sia teatrale che cinematografica ma che diventi protagonista anch'esso. L'aspetto estetico è importante quanto il contenuto, senza prevalere altrimenti è fine a se stesso ma è importante nella storia. E questa è diventata la caratteristica di tutti i miei lavori. Già in Butterflies in Berlin ogni inquadratura era concepita come un quadro con riferimenti a pittori e citazioni dell'epoca e con una musica di sottofondo che combaciano e avevano un significato legato all'azione scenica e il racconto. Mi viene forse tutto dai miei studi: prima Architettura e poi Conservazione dei Beni Culturali. Prima faccio un lavoro enorme di ricerca storica e iconografica che dura mesi, se non anni. Poi mixo tutto per creare queste tavole con delle tecniche miste e mi piace fare riferimento ad autori e pittori del passato. Il mio è stato un percorso che mi ha fatto arrivare a una multidisciplinarità che mi piace molto, è difficile che chi lavora nel teatro passi poi al cinema, invece io sono riuscita a farlo e adoro mescolare i linguaggi".
Tra i progetti futuri c'è un film d'animazione sulla storia lirico femminista di Turandot di cui ha presentato le prime bellissime tavole a Cartoons anche in vista dei 100 anni dalla morte di Puccini nel 2024. E poi un progetto per far sopravvivere il teatro al Covid in collaborazione con il lirico Coccia di Novara: "La pandemia - racconta - ha stravolto tutto il nostro mondo e ho iniziato o pensare qualcosa di nuovo che fosse di più che una semplicemente la messa online di uno spettacolo tradizionale. Un vero spettacolo che nasce virtualmente, un mix tra un cinema e teatro. Si chiamerà L'atlante delle meraviglie e racconterà la storia di Bach. Lo penso come una specie di Fantasia della Disney sui concerti brandeburghesi che sono sei e ognuno di essi è una camera delle meraviglie (da qui nasce il nome che cita anche Clouds Atlas).
Ogni camera, come le Wunderkammer barocche sarà un viaggio nella geografia esistenziale e musicale di Bach (la cui vita è molto poco conosciuta) e nel suo mondo. Anche per avvicinare i ragazzi a questo grandissimo".
Infine per l'estate e gli spettacoli nelle cave di Tones on the Stones la Maganelli curerà le videoscenografie di un libretto opera musicale contemporanea sulle donne streghe ambientato nella Val d'Ossola scritto da Stewart Copeland dei Police.

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