Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pinocchio, viaggio sonoro nella fantasia

Pinocchio, viaggio sonoro nella fantasia

Storia della musica nel lavoro di Ronchetti che rilegge Collodi

ROMA, 15 novembre 2018, 13:44

Marzia Apice

ANSACheck

Pinocchio di Lucia Ronchetti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pinocchio di Lucia Ronchetti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Pinocchio di Lucia Ronchetti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da Igor Stravinskij a Julius Fucik e Nino Rota, passando per Edoardo Bennato e i Pink Floyd, con incursioni nel teatro di strada e nel teatro dell'ascolto ideato da Luigi Nono: è un percorso attualissimo nella storia della musica la rilettura che la compositrice Lucia Ronchetti offre al pubblico romano ne "Le avventure di Pinocchio", spettacolo per adulti e bambini coprodotto dal Teatro dell'Opera di Roma, Romaeuropa Festival e Museo Nazionale Romano, in scena all'Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano (ex Planetario) dal 22 al 25 novembre.

Scritta dall'artista romana per i solisti dell'Ensemble Intercontemporain, storica orchestra permanente da camera fondata nel 1976 da Pierre Boulez, la pièce viene proposta dopo il successo in Francia in prima assoluta nella versione italiana e racconta in modo inedito il capolavoro di Collodi: tutto il mondo del celebre burattino, il suo sogno di trasformarsi da essere vegetale in un bambino in carne e ossa, prende vita direttamente nel corpo e nella voce di Juliette Allen, il soprano che lo interpreta. Accanto a lei i cinque musicisti dell'Ensemble Intercontemporain, che con i loro strumenti (corno, violoncello, violino, contrabbasso e percussioni) diventano di volta in volta la personificazione dei caratteri della storia, dal Gatto e la Volpe alla Balena, da Geppetto a Mangiafuoco: senza parole, ma solo con i suoni, saranno loro a interagire con Pinocchio, disturbandolo, deridendolo e mettendolo alla prova. Secondo la visione della Ronchetti, che con il suo stile rende unitarie le diverse tradizioni musicali proposte in questo viaggio, Pinocchio è un'opera di teatro musicale povero, in cui non ci sono confini tra chi è sul palco e chi è fuori: i paesaggi sonori che la compositrice ha concepito si sviluppano all'interno di uno spazio scenico appositamente spoglio, tra luoghi e presenze prevalentemente acustici, e generano emozioni forti e comprensibili con il solo ascolto anche dai bambini. "Pinocchio come ogni favola ha un potere catartico: è un testo drammatico molto attuale con un bel lieto fine. Ma i bambini non fanno sconti: se una cosa non funziona non partecipano. Questo mi ha stimolato a non fare nulla di inutile nella partitura", ha spiegato oggi a Roma Lucia Ronchetti, che ha sottolineato quanto tutto il suo lavoro sia "ispirato dal teatro di Carmelo Bene".

"Dal punto di vista musicale - ha detto poi - il linguaggio non imita la voce: ho cercato nel repertorio di tutti i tempi i pezzi più adatti a rappresentare ogni personaggio". La cura è stata massima anche per quanto riguarda l'approccio al testo di Collodi che "ha in sé ritmo e forza: l'autore ha rifondato il linguaggio italiano, usando espressioni gergali e dialetto fiorentino insieme alla lingua usata all'epoca dai giornalisti. Ha creato personaggi ben delineati, ognuno dotato di un suo linguaggio: così ho potuto attribuire ai musicisti i vari caratteri", ha proseguito, specificando che "quando mi ha commissionato l'opera, l'Ensemble Intercontemporain mi ha chiesto di proporre qualcosa che si rivolgesse a un pubblico di bambini e che mettesse in luce non solo il talento dei musicisti, ma anche il loro carisma, perché ognuno ha il suo stile personale".


   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza