''Una gara sportiva o il teatro in
fondo non sono così differenti. In entrambi i casi conta solo la
prima. Salti, reciti, e se va bene è andata. Altrimenti dovrai
fare meglio la prossima volta''. Parola di Fiona May, due volte
campionessa mondiale di salto in lungo, oggi alla sua ''seconda
vita'' da attrice. Dopo la fiction di Rai1 Butta la luna e il
cortometraggio Guinea Pig di Antonello De Leo (e la vittoria a
Ballando con le stelle), la May ora debutta anche in teatro,
protagonista con Luisa Cattaneo di Maratona di New York, testo
di Edoardo Erba per la prima volta al femminile, che il 25/8
aprirà il calendario del Todi Festival (a Roma a febbraio). In
scena, con la regia di Andrea Bruno Savelli, la storia di due
donne, letteralmente in corsa per tutto il tempo dello
spettacolo. ''Ne è nato un racconto di come è cambiata la
femminilità. Una riflessione sulle differenze tra uomini e donne
- dice la May - Un testo che fa pensare e nel quale
identificarsi''.
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