Strizza l'occhio al cinema e gioca
sull'ambiguità di Tristano e Isotta, trattati dal regista come
fossero lo stesso Wagner e la sua amante Mathilde Wesendonck,
l'opera che inaugura stasera la stagione del Teatro Regio di
Torino, regia di Claus Guth. Sul podio Gianandrea Noseda.
"Dirigere Wagner è una sfida, una fatica che però viene ripagata
dalla bellezza - dice Noseda - e credo che questo valga anche
per il pubblico".
In prima fila la sindaca di Torino, Chiara Appendino,
accompagnata dal sovrintendente Walter Vergnano, da Gian Maria
Gros Pietro presidente di Intesa San Paolo, sostenitore della
prima teatrale che vede offrire due buffet a tutti gli
spettatori, e da Giuseppe Lavazza, vicepresidente della Lavazza
che ha fatto dono al Teatro di un nuovo girevole. Macchinario
messo in risalto fin dalla prima scena, ambientata nella camera
di Isotta con il grande letto sistemato sul girevole.
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