Il drammatico epilogo della sua vita
ha occupato la memoria collettiva, ponendo in secondo piano la
complessità della sua figura di politico nei decenni prima del
rapimento. È per questo che, in occasione del centenario della
sua nascita, l'Accademia Filarmonica Romana ha commissionato a
Sandro Cappelletto e Daniele Carnini l'opera di teatro musicale
"Un'infinita primavera attendo" dedicata allo statista Aldo
Moro.
Ad aprire la rappresentazione teatrale, ospitata dal
Palladium di Roma per la sua prima assoluta, la proiezione di un
video che riproduce le piazze, i palazzi, le strade che da via
Caetani portano a via Fani e di una ragazza che, davanti la
targa che lo commemora, non sa chi sia Aldo Moro. Segue il plot
vero e proprio, legato a una storia riconoscibile dal pubblico
e, al tempo stesso, simbolico e proiettato su un messaggio che
esula dalla vita di Moro e abbraccia le vicende di ognuno.
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