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Proietti, prima volta al Globe Theatre

Proietti, prima volta al Globe Theatre

Sarà Edmund Kean in omaggio a 400 anni scomparsa Bardo

ROMA, 31 maggio 2016, 14:22

Daniela Giammusso

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Un uomo solo, in camerino, che beve, si trucca e si interroga sui versi di Shakespeare. Così, per la prima volta, dopo 13 anni da direttore artistico e una sola regia per 'Romeo e Giulietta', Gigi Proietti 'debutta' al Silvano Toti Globe Theatre di Roma, il teatro elisabettiano dedicato al genio di Shakespeare, che aprirà la sua nuova stagione il 23 giugno con Mariano Rigillo in 'Lear. La Storia'.
Un cartellone di 8 titoli e un laboratorio, che corre su una linea "molto al femminile nella regia, il tema ricorrente della giustizia e dell'esercizio della legge" e l'omaggio ai 400 anni della scomparsa del Bardo "privilegiando i suoi testi di ambientazione italiana".
"Proprio per la ricorrenza, era importante esserci anche quest'anno - dice Proietti, presentando gli spettacoli in Campidoglio -. Abbiamo trovato disponibilità nelle istituzioni, l'anno prossimo ricominceremo un'altra volta da capo. Ma anche questo è divertente". Al suo fianco, Pierluigi Toti, mecenate del Globe sin dalla nascita con la Fondazione Toti. "Se rifarei tutto oggi? - dice - I mecenati sono indispensabili, ma bisogna ricostruire un rapporto chiaro, trasparente, di fiducia reciproca tra pubblico e privato".
Intanto, forte dei 55-56 mila spettatori della scorsa estate, uno dopo l'altro ecco il primo Re Lear della lunga carriera di Mariano Rigillo, con la regia di Giuseppe Di Pasquale, e il nuovo Mercante di Venezia che Loredana Scaramella ambienta tra la fine dell'800 e l'inizio del '900; l'appuntamento ormai cult per il Globe con il Sogno di una notte di mezza estate firmato da Riccardo Cavallo e il Racconto d'inverno diretto da Elena Sbardella; gli insoliti Sonetti d'amore che Melania Giglio ha musicalmente contaminato tra Marvin Gaye e Amy Winehouse e The tempest in lingua originale, in cui Chris Pickles torna a dirigere la Bedouin Shakespeare Company. Per la sua 'prima volta', invece, Proietti (di cui torna anche Romeo e Giulietta) non ha scelto un'opera del Bardo, ma 'Omaggio a Shakespeare' (8-17 luglio), monologo con brani dall'Edmund Kean che Raymund FitzSimons scrisse per Ben Kingsley "quasi un 'A me gli occhi please' shakespeariano", già interpretato a Taormina nel 1989. "Sono sempre stato restio a recitare al Globe: non volevo personalizzarlo troppo - spiega - Ma oggi il pubblico mi sembra affezionato, lo sente come un teatro dei cittadini".
"Roma deve guardare avanti - commenta il Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca - Basta Mafia Capitale: ci sarà chi se ne occuperà. Ora si deve pensare a vivere 'Cultura Capitale', che va immaginata come un grande palinsesto in scena in tutti i luoghi della città".

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