Aprile 1938. L'Austria è stata da
poco annessa al Terzo Reich. Vienna è occupata dai nazisti, gli
ebrei vengono perseguitati. In Bergstrasse 19, il dottor Sigmund
Freud vive una notte di angoscia, perché la Gestapo ha appena
arrestato sua figlia Anna. Questa la cornice in cui si svolge
'Il visitatore', lungo e serrato atto unico di Eric-Emmanuel
Schmitt. La pièce torna in scena - al Quirino di Roma - con
Alessandro Haber (Freud) e Alessio Boni (il Visitatore), diretti
da Valerio Binasco.
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