Record d'incasso ieri, mercoledì 23 luglio, a Caracalla per la "prima" de Il barbiere di Siviglia di Rossini: la recita ha registrato al botteghino 163.772 euro, l'incasso più alto registrato dal 2001 alle Terme per una recita d'Opera. ''Un risultato di rilievo - spiega il teatro - che si aggiunge al record di incassi raggiunto dalla rassegna di Caracalla, nonostante il grave danno economico derivante dalle due giornate di sciopero per La bohème, ma c'è da ricordare che restano ancora 13 repliche che certamente raccoglieranno un incasso che supererà ogni dato precedente nella storia del cartellone di Caracalla. L'incasso a oggi è di 1.913.378 euro (nel 2013, a fine rassegna è stato di 1.907.127 euro), mentre il numero di biglietti venduti a oggi è pari a 43.176 (nel 2013 era stato di 41.753)''.
''La Fondazione Teatro dell'Opera informa, inoltre - in una nota -, che è totalmente privo di fondamento quanto dichiarato all'ANSA dal professore Vincenzo Bolognese, primo violino dell'orchestra del Teatro, circa la presenza del sovrintendente agli incontri sindacali. Infatti, il Sovrintendente Carlo Fuortes - sebbene fin dal suo insediamento, nel dicembre 2013, abbia dato procura speciale per le Relazioni Sindacali al Direttore delle Risorse Umane - ha partecipato personalmente a ben 19 incontri con le OO.SS. E' quindi ovviamente falsa la dichiarazione del professore Bolognese quando afferma "Il Sovrintendente si è sempre rifiutato di incontrarci", così come di tutte le altre comunicazioni in tal senso fatte dalle sigle sindacali Fials e Cgil''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
