La 31/a edizione di Ravenna Festival, la prima senza la direzione artistica di Cristina Mazzavillani Muti, ora èresidente onoraria, si aprirà il 21 giugno col concerto dell'Orchestra Giovanile Cherubini diretta da Riccardo Muti. Un cartellone di circa 40 eventi in programma fino al 30 luglio nel rispetto delle norme imposte dall'emergenza Covid, ospitato nel luogo simbolo della Rocca Brancaleone, teatro che nell'ormai lontano 1990 ospitò lo storico concerto inaugurale del Festival diretto anche quello da Riccardo Muti. Come allora, a risuonare saranno le note di Mozart con la celeberrima Sinfonia N. 41 e alcune pagine vocali cantate dalla soprano Rosa Feola. Riccardo Muti e la sua orchestra, da sempre colonne portanti della manifestazione, torneranno poi il 3 luglio per il consueto concerto dell'Amicizia fra i popoli, dedicato quest'anno alla Siria e replicato il 5 a Paestum: assieme all'Orchestra Sinfonica Nazionale Siriana eseguiranno l'Eroica di Beethoven.
Muti tornerà poi il 12 luglio con un programma interamente dedicato a Dvorák composto dal Concerto per violoncello (solista Tamás Varga, a lungo primo violoncello dei Wiener Philharmoniker) e dalla sinfonia Dal nuovo mondo. L'Orchestra Cherubini verrà diretta il 28 giugno anche da Valery Gergiev, nel Terzo Concerto (pianista Beatrice Rana) e nella Sinfonia Pastorale, omaggio a Beethoven per i 250 anni dalla nascita.
A completare il calendario sinfonico, l'1 luglio arriverà la Budapest Festival Orchestra col suo fondatore Ivan Fischer con musiche di Wagner, Britten e Haydn. Non mancheranno proposte più ricercate come l'oratorio di Haendel 'Il Trionfo del tempo e del disinganno' con l'Accademia Bizantina.
Presentato dal sovrintendente di Ravenna Manifestazioni, Andrea de Rosa, e dal sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, l'edizione 2020 del Festival si allargherà alla provincia con alcuni appuntamenti nel più ampio Pavaglione di Lugo e a Cervia, ampliando così la platea dei 300 spettatori che per motivi di sicurezza può ospitare la Rocca Brancaleone.
"Nonostante le restrizioni imposte e la contrazione dei posti, - è stato sottolineato - abbiamo mantenuto prezzi contenuti, da 5 a 40 euro, cercando di non far ricadere sul pubblico il costo della crisi".
Da sempre rassegna multidisciplinare, Ravenna Festival si apre anche quest'anno alla danza, al teatro, al cinema e alle arti figurative. Così tra i tanti altri appuntamenti in cartellone si segnalano due produzioni al debutto, immaginate durante il lockdown: 'Duets and Solos', unione tra musica e danza, con il violoncellista Mario Brunello, Beatrice Rana e alcune étoiles del Balletto di Amburgo, dell'Opéra di Parigi e dell'Opera di Berlino, e 'Ci sono giorni che non accadono', testo di Valerio Cappelli sugli affetti virtuali in tempo di pandemia, interpretato da Sergio Castellitto e Isabella Ferrari con le musiche inedite di Ennio Morricone.
La sezione teatro comprende poi la partecipazione di alcune compagnie del territorio come il Teatro delle Albe, Fanny & Alexander e Menoventi. In un anno ricco di anniversari non potevano mancare gli omaggi a tre personaggi che fotografano l'essenza della Romagna: Federico Fellini, Tonino Guerra e Pellegrino Artusi. Gli 80 anni di Mina verranno ricordati da Danilo Rea, quelli di John Lennon da Sarah Jane Morris; poi un ricordo di Luis Bacalov con Maria Grazia Cucinotta e Vittorio De Scalzi dei New Trolls. Tra i tanti altri ospiti, si ricordano Stefano Bollani, Vinicio Capossela, Brunori Sas, Neri Marcoré, Giovanni Sollima, Ivano Marescotti, Massimo Gramellini, Paolo Fresu, Ilaria Capua, Gad Lerner e l'architetto Stefano Boeri.
La proiezione dei film 'City Lights' di Charlie Chaplin e "Requiem for a Dying Planet" dedicato a Werner Herzog e al suo compositore Ernst Reijseger, con le musiche eseguite dal vivo, completeranno il vasto cartellone. Il Festival sta inoltre predisponendo una piattaforma digitale per la trasmissione degli eventi fruibili gratuitamente da casa.
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