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Cocciante, in Italia vorrei Grammy ma si punta su Sanremo

Cocciante, in Italia vorrei Grammy ma si punta su Sanremo

Torna a Roma dal 27/12 Notre Dame de Paris. 'Inno a diversità'

ROMA, 02 dicembre 2019, 18:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Francesca Pierleoni) In Italia "manca un grande premio per la musica, tipo Grammy. Esiste in moltissimi Paesi, ma da noi no, perché si punta tutto su Sanremo. E' la risposta che ricevo quando propongo l'idea. Però sono cose diverse: a Sanremo, che non biasimo, ci deve essere, ha fatto scoprire tanti talenti, si premiano la canzone e il cantante, mentre un grande riconoscimento di qualità per l'album, gli interpreti, i produttori, gli autori e così via andrebbe a premiare il lavoro di tutta la squadra". Parola di Riccardo Cocciante, che incontra i giornalisti a pochi giorni dal ritorno a Roma dell'opera pop con le sue musiche, ispirata da capolavoro di Victor Hugo, Notre Dame de Paris, nata poco più di 20 anni fa, nel 1998 (ha già appassionato più di 4 milioni di persone solo in Italia). Il cast comprende, fra gli altri, per la versione italiana la new entry di Elhaida Dani, vincitrice nel 2013 di The Voice proprio con Cocciante coach e già protagonista dell'ultima versione francese dello spettacolo (le liriche originali sono di Luc Plamondon, il libretto italiano di Pasquale Panella), per il ruolo di Esmeralda.
    Dopo i successi di Pesaro, Verona, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Torino, Notre Dame De Paris (prodotta da David e Clemente Zard ed Enzo) sarà al Palazzo dello Sport di Roma dal 27 al 29 dicembre e dal 2 al 6 gennaio, per poi toccare le città di Trieste, Brescia Genova, Eboli, Reggio Calabria, Catania, Ancona, Jesolo e tornare a Milano.
    "E' una storia che nel linguaggio musicale di oggi racconta la paura dell'altro e esalta il valore della diversità, l'importanza del sapere accettare anche chi vediamo differente", dice Cocciante.
   

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