Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

"Thank you for the dance", esce Leonard Cohen postumo

"Thank you for the dance", esce Leonard Cohen postumo

Il figlio Adam completa nove brani, uno dedicato a Marianne

NEW YORK, 20 novembre 2019, 19:39

Alessandra Baldini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Leonard Cohen fece uscire il suo ultimo album "You want it darker" nell'ottobre 2016, 19 giorni prima di morire. Suo figlio Adam ha completato alcuni brani inediti registrati in quelle sessioni e non utilizzati. "Thanks for the dance", il nuovo album postumo del musicista e poeta canadese, uscira' venerdì prossimo. Nove canzoni a base di sesso, morte, fede, politica, economia, Cristo e Karl Marx. Tra le piu' elegiache, "Moving on", e' un tributo alla ex amante e musa Marianne Ihlen: Leonard registro' la parte vocale alla fine di maggio 2016, subito dopo aver appreso che Marianne era morta. "Happens to the Heart", un altro brano, segue la tradizione di Cohen di inserire in un momento romantico banalità di tutti i giorni ("There was a mist of summer kisses/Where I tried to double-park"), mentre nel sensuale "Night of Santiago" ispirato a Garcia Lorca un uomo anziano evoca una antica passione.

Come in "Blackstar" di David Bowie, uscito due giorni prima della morte del Duca Bianco, Cohen era chiaramente consapevole che non gli restava molto da vivere. Con Adam, in quelle ultime settimane, aveva parlato di completare le canzoni: "Quali strumentazioni usare, quali sentimenti avrebbe voluto evocare nel lavoro finito", ha detto al New York Times Adam secondo cui i nove brani di "Thanks for the Dance" non sono "canzoni di scarto o lati B". A quel punto Leonard Cohen stava davvero male: vittima della leucemia e di dolori alla spina dorsale, la decisione di far produrre a Adam "You want it darker" era stata presa in parte "per non avere estranei nella stanza". E tuttavia quasi sempre, anche in momenti di acute sofferenze, anche se costretto in una sedia a rotelle, Leonard "trovava spesso la forza di indossare un vestito e un fedora". Dopo la morte del padre a 82 anni in seguito a una caduta notturna a Los Angeles, Adam non se l'era sentita di ascoltare i brani non finiti. Ci sono voluti sette mesi per trovare "il pizzico di coraggio" necessario per aprire le registrazioni.

Per realizzare "Thank you for the dance", Adam si e' fatto aiutare da amici e ammiratori del padre tra cui Beck, Daniel Lanois, Bryce Dessner, Damien Rice, Jennifer Warnes, Leslie Feist e Javier Mas, lo storico bandmate, arrivato apposta da Barcellona per suonare la chitarra di Leonard.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza