L'archivio Ricordi è per la prima
volta protagonista di una mostra negli Stati Uniti 'Verdi
Creating Otello and Falstaff. Highlights from the Ricordi
Archive' in programma dal 6 settembre al 5 gennaio alla Morgan
Library and Museum.
Grazie a partiture, lettere, schizzi, libretti d'opera,
contratti (ma anche estratti video di produzioni recenti) viene
ricreata la vicenda delle due ultime opere di Verdi, che Giulio
Ricordi e il librettista Arrigo Boito convinsero a scrivere
quando, dopo Aida, aveva deciso di ritirarsi. Nel 1887, cioè 16
anni dopo, andò in scena Otello, sei anni dopo Falstaff. Opere
che hanno preso ispirazione dal teatro di Shakespeare e infatti
la mostra è arricchita anche da materiale della Morgan, a
partire da alcune antiche edizioni shakespeariane. L'archivio
Ricordi include 7.800 partiture originali (più di 600 opere),
diecimila libretti d'opera e seimila fotografie oltre a carteggi
e 13.500 documenti iconografici.
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