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Dumbo, Elisa: 'Un sogno lavorare con Tim Burton'

La cantante presta la sua voce in Dumbo, nuovo film della Disney

Un pizzico di atmosfera dark, una spruzzata di gotico, una manciata di struggente romanticismo ed ecco il brano Baby Mine, il classico della colonna sonora (premiata con l'Oscar) del film Dumbo del 1941, rivisitato da Elisa per il live action firmato da Tim Burton per la Disney e in uscita domani. "Ho avuto carta bianca da lui - racconta all'ANSA Elisa che nel film presta la voce a Miss Atlantis, la sirena del Circo dei Fratelli Medici - ma non ho voluto stravolgere la struttura e tantomeno le parole. E' un pezzo abbastanza intoccabile e volevo che lo spirito retrò che lo contraddistingue non venisse intaccato, ho cercato solo di renderlo un po' più alla 'Tim Burton', dandogli un tocco leggermente gotico", spiega l'artista, legata al film dai ricordi d'infanzia, quando lo vedeva con mamma e sorella. I due si sono incontrati per la prima volta ieri sera alla premiere a Roma ("Ed ho pianto... come quando ero piccola", confessa). "Lui è stato molto simpatico e divertente. Non ci eravamo mai parlati, ma mi ha detto di essere molto soddisfatto del risultato. Per me è stato un sogno e un grande onore poter collaborare con lui: Burton è uno dei miei registi del cuore".
Come anche Quentin Tarantino, per il quale insieme a Ennio Morricone aveva composto e interpretato "Ancora Qui", nel film Django Unchained. Ma quella volta, alla prima, tra il pancione di lei e gli impegni di lui non ci fu. "Ora manca solo David Lynch", dice quasi tra sé e sé Elisa, come se fosse un desiderio irrealizzabile. Il cinema, straniero, ma anche italiano con Luca Guadagnino, Roberto Faenza, Gabriele Muccino, l'ha corteggiata e conquistata già da tanto. Anche se quasi sempre "part-time". "Il grande schermo è molto stimolante dal punto di vista creativo anche se più difficile di un disco perché le musiche devono andare di pari passo con quello che ha in mente il regista. Ho fatto diverse cose, ma solo una volta una colonna sonora intera.
E' stato per 'L'ultima ruota del carro' di Giovanni Veronesi - spiega la cantautrice, impegnata nel Diari aperti tour, che stasera e domani fa tappa nella capitale, prima di continuare per Napoli, Milano, Torino, per un totale di 50 date nei teatri in due mesi -. Però avrei osato di più. Ci riproverei ma solo se potessi andare fino in fondo, se non avessi vincoli". Non solo musica, non solo cinema: nei giorni scorsi Elisa è stata scelta come modella dalla Mattel, che ha realizzato nel 60/o compleanno del brand una Barbie con le sue sembianze. Un progetto per il quale sono state scelte donne molto diverse tra loro che rappresentino valori positivi, abbiano rotti gli schemi o siano fonte di ispirazione per le bambine. "E' una grande responsabilità, ma io faccio quello che faccio perché ci credo e ci ho sempre creduto. Bisogna essere onesti con se stessi per esserlo davanti agli altri. Mia figlia? Felicissima, ma la bambola ancora non l'abbiamo presa". Del resto, racconta, premi, targhe, dischi d'oro e di platino sono in ufficio: "non voglio che i miei figli e i loro amici mi vedano come mamma supereroe, sono una mamma come le altre".

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