Un tuffo nel passato con uno
spirito vigile sul presente: questo hanno proposto ieri sera
Shel Shapiro e Maurizio Vandelli nella tappa milanese al Teatro
Ciak del loro tour 'Love & Peace'. Fin dall'introduzione animata
che richiama la guerra in Vietnam, l'effetto 'macchina del
tempo' è assicurato: effetto confermato dalla scaletta che,
lungo due ore e mezza, percorre canzoni che hanno dato forma e
suono agli anni '60 e non solo (spicca ad esempio la cover di
'Losing My Religion' dei R.E.M.).
A partire da 'Che colpa abbiamo noi' Shapiro, Vandelli e la
band di cinque elementi si scambiano canzoni, duettano, si
aiutano (in particolare, Vandelli accusa una tracheite che però
non lo ferma dal cantare e scherzare) e soprattutto snocciolano
aneddoti passando in rassegna pezzi come 'Tutta mia la città',
'Un angelo blu', 'Bang bang', e rievocando le collaborazioni con
Battisti, Mogol e Dalla.
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