A cinque anni esatti dalla morte di
Claudio Abbado, la Filarmonica della Scala ha deciso di rendere
omaggio al suo fondatore nel modo che più gli sarebbe piaciuto,
ovvero con una prova aperta riservata a 1.300 giovani delle
accademie e delle università milanesi. Abbado, infatti, molto si
è speso per i giovani, fra l'altro fondando l'orchestra Mahler e
l'orchestra Mozart a loro riservate.
Alle 20, nella sala Verdi del conservatorio Riccardo Chailly,
attuale direttore principale della Filarmonica, dirigerà il
Concerto per orchestra di Bartók e i Quadri da un'esposizione di
Musorgskij, nella versione per orchestra di Maurice Ravel.
"Abbado - hanno sottolineato in un messaggio i musicisti e i
consiglieri della Filarmonica - ha aperto il teatro ai giovani,
portato la musica in spazi inusuali della città, nelle scuole,
nei luoghi di lavoro".
La Scala, di cui Abbado è stato direttore musicale dal 1968
al 1986, ha invece deciso di rendergli omaggio mettendo in scena
la Cenerentola di Rossini.
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