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Cremonini, alzo la posta a tavolo gioco della canzone

Cremonini, alzo la posta a tavolo gioco della canzone

'Possibili scenari' è album in uscita venerdì, poi gli stadi

MILANO, 23 novembre 2017, 09:58

di Carlo Mandelli

ANSACheck

Cesare Cremonini (foto di Giovanni Gastel) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cesare Cremonini (foto di Giovanni Gastel) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cesare Cremonini (foto di Giovanni Gastel) - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Questo nuovo album ha incontrato sulla sua strada un Cesare con la voglia di essere uomo nel suo fare musica". Sono due gli anni di lavoro che sono serviti a Cesare Cremonini per chiudere un album fatto di rischi e cambiamenti come 'Possibili scenari', in uscita venerdì per Universal, e cresciuto con la prospettiva di andare a suonare negli stadi, in estate. "Quando è capitato che mi chiedessero se volevo fare un figlio - ha scherzato Cremonini - ho detto che no, volevo fare gli stadi". E i grandi spazi del calcio e della musica che conta, la voce della nuova 'Poetica' e di tutte le altre nove che compongono la scaletta del nuovo album, li farà (a partire dal 15 luglio con la data zero a Lignano), perché è sempre stato uno dei suoi obiettivi.

"Non voglio però pensare ad una festa o ad una celebrazione - ha detto Cremonini - perché negli stadi ci voglio entrare da musicista. L'importante è sempre partire dalle canzoni, poi è evidente che la possibilità di far cantare le proprie parole a tanta gente, anche in concerto, lo è altrettanto". Un album nato con gli stadi all'orizzonte, quindi, ma frutto anche di una ricerca sul terreno non ancora sondato, o solo annusato con l'elettronica del precedente 'Logico', dal cantautore che ha deciso di "alzare la posta sul tavolo da gioco di quel mestiere chiamato musica".

    "Ho lavorato con l'obiettivo di alzare l'asticella della qualità - ha raccontato Cremonini - provando anche l'ebbrezza del rischio, buttandomi da un trampolino che ho voluto costruirmi molto alto. Non si tratta di pura ambizione, perché sono solamente un ragazzo che scrive canzoni e perché l'ambizione, da sola, non può reggere da sola un successo. Si è trattato piuttosto di cercare con sincerità il significato di quello che oggi la musica rappresenta, in primo luogo per me, trovando la chiave di lettura per un nuovo lavoro nel termine empatia".

Dal brano che dà il titolo a tutto il disco ("e che sarà anche una grande apertura per i nostri concerti del 2018" ha detto Cremonini) e fino a 'La macchina del tempo' che lo chiude, il cantautore bolognese ed ex Lunapop ha provato a mettere tutti i segreti del mestiere raccolti e custoditi con scrupolo negli ultimi vent'anni di carriera. "Il mio rapporto con la musica mi ha fatto crescere tanto - ha spiegato la voce delle nuove 'Nessuno vuole essere Robin' e 'La isla' ("quei luoghi all'apparenza sereni ma che nascondo sempre segreti ed insidie") - perché ci sono stati anni, nel dopo Lunapop, durante i quali le cose non sono state per niente facili. C'è stata una caduta per colpa della quale mi sono metaforicamente rotto diverse ossa, ma è stato proprio il periodo della convalescenza musicale successiva che mi ha dato la possibilità di costruire tanto. Ho corso per vent'anni e adesso me la voglio anche un po' godere (stadi compresi)".

Nessuna traccia in scaletta, invece, di duetti o collaborazioni con altri colleghi. "Trovare qualcuno con cui cantare - ha spiegato a proposito Cremonini - non è semplice come trovare qualcuno con cui andare a bere un bicchiere. L'ho fatto in passato con qualcuno come Lorenzo (Jovanotti), perché è sempre stato un punto di riferimento, oppure con Malika (Ayane) perché era la mia ragazza e c'era quell'intesa tale da poter fare una canzone insieme". Nella scaletta dell'album ci sono anche due titoli come 'Al tuo matrimonio' ("è quel momento di leggerezza che serviva all'album") nel quale Cremonini racconta di un'ipotetica e agguerrita incursione alle nozze di un'ex fidanzata, ma anche 'Kashmir-Kashmir', con la quale il cantautore ha immaginato l'impatto che potrebbe avere il mondo occidentale, con i suoi usi e costumi, sul figlio di un estremista islamico. Sul fronte live, dopo Lignano Sabbiadoro, la prossima estate la strada degli stadi di Cesare Cremonini proseguirà verso Milano (San Siro il 20 giugno), Roma (Stadio Olimpico il 23 giugno) e Bologna (Stadio Dall'Ara, il 26 giugno). "Siamo in un buon momento per le canzoni - ha detto Cremonini - che possono anche essere un ottimo 'inganno' per le malattie di cui tutti soffriamo". 
   

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