Non si trattò di una rapina ma di un
esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Così i giudici della
prima sezione penale che hanno prosciolto (riformulando
l'accusa) per intervenuta prescrizione il cantante Gigi
D'Alessio per una vicenda del gennaio 2007 culminata in una lite
scoppiata fuori l'abitazione dell'artista tra lo stesso
cantante, il suo assistente Antonio De Maria e due fotografi che
cercarono di immortalare la sua residenza all'Olgiata. Anche per
De Maria il tribunale ha riqualificato l'accusa dichiarando il
proscioglimento. Nei confronti di D'Alessio la Procura di Roma
aveva chiesto una condanna a tre anni per rapina in quanto
durante la colluttazione il cantante napoletano e il suo
assistente si erano impadroniti delle macchine fotografiche dei
paparazzi.
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