Il Bologna Festival apre il 19
marzo con il ritorno di Martha Argerich. La grande pianista
argentina porta l'Ensemble ReEncuentros con il quale suona a
Lugano, per musiche di Mozart, Schuman, Debussy e Schubert.
Altri due ritorni: il 6 aprile con Chamber Orchestra of
Europe e il pianista/direttore Andras Schiff, il 16 con Daniele
Gatti, a dieci anni esatti dal divorzio come direttore musicale
del Teatro comunale, questa volta con la Mahler Chamber.
Poi due debutti: la Luzerner Sinfonieorchester guidata da
Costantinos Carydis (5 maggio) e la Theresia Youth Orchestra
diretta da Chiara Banchini (17). Ancora in maggio, Uto Ughi il
23 per beneficenza e due appuntamenti cameristici dedicati al
piano, con il russo Arcadi Volodos (9) e il giovanissimo
vincitore del 'Concorso Chopin' Seong-Jin Cho (30). Dopo
l'estate il ciclo "Il Nuovo, l'Antico" è dedicato a Stockhausen
a dieci anni dalla morte e Monteverdi, compreso "Il vespro della
Beata Vergine" con il Collegium Vocale Gent diretto da
Herreweghe.
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