Alla Scala torna dal 30 giugno il
balletto filologico di Alexei Ratmansky con il classico di
Petipa e Ivanov sulle note di Cajkovskij 'Il lago dei cigni'.
"Sarebbe considerato un crimine modificare passi di Balanchine o
Fokine, eppure con Petipa è la norma", ha commentato oggi a
Milano il coreografo russo, alla Scala nel 2015 con la
ricostruzione de 'La bella addormentata nel bosco'. Aboliti
salti, spaccate e abbellimenti assenti nell'originale, anche
costumi e scene di Jerome Kaplan si ispirano alla prima del
1895: tra capigliature morbide e tutù a campana, spicca il
personaggio di Odile che non sarà un cigno nero. Nicoletta Manni
e Timofej Andrijashenko sono la prima coppia principale in un
cast senza étoile ospiti: "Bisogna dare una chance ai nostri",
ha spiegato il direttore della compagnia Mauro Bigonzetti.
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