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Gragnaniello, scrivo per emozionare

Gragnaniello, scrivo per emozionare

Esce album Misteriosamente, con un brano dedicato a Pino Daniele

ROMA, 27 maggio 2015, 14:19

Claudia Fascia

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Un disco che e' una pasticceria, dodici canzoni che sono torte da scegliere e assaporare. Usa la metafora culinaria, Enzo Gragnaniello per descrivere il suo nuovo lavoro, Misteriosamente (Nar International/Fujente Music e distribuzione Self), uscito a quattro anni di distanza da Radice. "Un disco biologico, senza contaminazioni. Quello che c'e' dentro, e' quello che ho nel sangue. Siamo napoletani e il blues e' nel nostro dna", spiega il cantautore tre volte vincitore della Targa Tenco in un'intervista all'ANSA in cui tiene a precisare che "io non faccio musica per il mercato, ma per me stesso e per emozionare. I numeri non mi interessano e quando faccio un album devo essere sicuro che e' quello che volevo, non qualcosa di gratuito".

Un disco in cui spiccano il brano che da' il titolo all'album cantato in duetto con Raiz ("piu' passionale e struggente"), Quale futuro vuoi interpretato con Nino Buonocore ("piu' delicata e giusta per la sua voce") e Il viaggio di un amico, dedicata a chi non c'e' piu', all'amico di una vita, al compagno di scuola con cui ha condiviso parte degli studi e molti dei successi professionali: Pino Daniele. "Con Pino avevamo tanti progetti, dovevamo collaborare anche in questo disco. Volevo che cantasse Guardo il Mare, con la sua bellissima intonazione. Artisticamente ha lasciato un grande tesoro e a Napoli e' come se non fosse mai morto, continua a vivere e non c'e' angolo dove non si senta la sua musica. A me manca la sua presenza, la sua amicizia, era importante confrontarmi con lui. Ma e' solo il corpo a non esserci piu'", dice fermamente convinto della reincarnazione. I dodici pezzi, firmati, prodotti e arrangiati da Gragnaniello, affondano nella sfera piu' intima dell'ascoltatore, "nei sentimenti tra bene e male e nelle passioni che sono fondamentali per la nostra vita e ci innalzano, ci liberano dalle maschere. E' un lavoro che si basa sull'energia dell'amore ed e' anche un po' visionario, con testi che hanno un loro simbolismo", dice ancora il cantautore che da sempre rappresenta il cuore pulsante di Napoli, quello dei Quartieri Spagnoli dove e' nato e dove ancora vive e crea musica, spaziando dalle origini della musica popolare napoletana e quella africana, per arrivare ai piu' tipici suoni mediterranei con accenni di melodie suggestive.

"Ma io non faccio il napoletano, sono napoletano e canto in napoletano. E il punto non e' se si capisce o no. Gli umori che si formano, l'energia che si trasmette e' piu' importante. E' quella che tocca le corde dell'anima. Una bella canzone in napoletano e' alimento per lo spirito". In Misteriosamente, in cui Gragnaniello si fa accompagnare dalla sua fidata compagna chitarra, hanno collaborato alcuni dei piu' accreditati musicisti italiani, a cominciare da Franco Del Prete, tra i nomi piu' conosciuti del "Neapolitan Power", Daniele Sepe, Piero Gallo, Erasmo Petringa, Aniello Misto, Gennaro Porcelli, Ciccio Merolla e Riccardo Veno.

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