'Pareidolia', ossia vedere o sentire
qualcosa anche dove quel qualcosa non c'è. E' il titolo del
nuovo album di Marina Rei, pubblicato con la sua etichetta
discografica e prodotto da Giulio Ragno Favero. "La pareidolia è
qualcosa di visionario - dice la cantante - che associo anche a
un'idea di grande libertà artistica". Gli 11 brani passano dal
rock alla canzone d'autore fino ad arrivare al rap "perché mio
figlio ha tredici anni e in casa - scherza - sono circondata da
quel tipo di suoni".
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