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Jeff Buckley, 20 anni fa 'Grace': un album che ha fatto la storia del rock

Il cantante annegò tre anni dopo, nel 1997, nel fiume Mississippi

L'unico disco completo che ha lasciato alla sua memoria. Eppure Grace di Jeff Buckley ha segnato un solco profondo nella storia musicale recente, tanto che i suoi fan ne festeggiano i vent'anni: uscì il 23 agosto del 1994 ed era stato composto dal cantautore tre anni prima della sua morte, per annegamento nel fiume Mississippi.

E pensare che il boss dell'etichetta Columbia, quando lo vide esibirsi per la prima volta, disse: "Questo ragazzo è talento puro, deve essere nostro! Il problema è: che razza di album possiamo tirarci fuori?". Ne è uscito fuori un disco indimenticabile, che ha superato i decenni.

Grace ruota in gran parte intorno a Rebecca Moore, donna della sua vita nonostante la loro storia d'amore non fosse durata nel tempo. E per l'ennesima volta oggi milioni di persone, premendo 'play' ascolteranno il gospel di Mojo Pin, poi la title track Grace dal sapore rock, per la quale Buckely spiegò che la grazia è quella cosa che "ti trattiene dal distruggere le cose troppo in fretta". E ancora Last Goodbye, passando per la prima cover dell'album: Liliac Wine di Nina Simone. Si prosegue con So Real e la cover Hallelujah di Leonard Cohen, che lo stesso Buckley è riuscito a rendere celebre. Lover, You Should've Come Over e la cover Corpus Christi Carol portano agli squarci d'ugola di Eternal Life. E infine Dreams Brother, dedicata a suo padre Tim, che gli aveva lasciato in eredità il suo talento per la musica.

Dopo vent'anni Buckley è ancora un angelo custode di quella disposizione d'animo che senza di lui difficilmente sarebbe entrata nel rock: la grazia, appunto.

Il sito ufficiale

 





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