Un Bob Geldof in grande forma ha aperto, ieri sera, la rassegna multiculturale 'Lo spirito del pianeta', in programma fino al 15 giugno a Chiuduno (Bergamo). Sono passati meno di due mesi dalla scomparsa per overdose della figlia Peaches e l'artista, in una delle sue prime uscite pubbliche da quel tragico 7 aprile, torna sul palco con le canzoni dei Boomtown Rats e della sua carriera solista in un generoso live di oltre un'ora e mezza che sul finale ha sfidato anche la pioggia. Ad aprire le danze uno dei più grandi successi del cantante irlandese, 'The Great Song of Indifference', che con il suo stile folk gaelico ha dato il segno a un live fra radici e rock secondo lo spirito melting-pot della manifestazione, e 'Walking Back to Happiness', che è suonata come un messaggio del cantante incamminatosi per tornare alla serenità.
"E' un vero onore essere qui", ha detto in italiano Geldof in apertura di concerto: il cantautore, ideatore nel 1985 del 'Live Aid' e da sempre attento alle cause del Terzo Mondo, è infatti anche testimonial della quattordicesima edizione di 'Lo spirito del pianeta', rassegna dedicata alle popolazioni indigene oppresse. Una vicinanza spirituale oltre che musicale che Bob Geldof ha espresso raccontando le circostanze in cui fu composta 'Scream in vain', una delle canzoni più apprezzate del suo show: "Negli anni '90 vivevo un periodo di depressione, ma quando vidi ciò di buono che facemmo con il 'Live Aid' misi i miei problemi personali in prospettiva e composi questa canzone", ha detto in un accorato resoconto dei suoi viaggi in Etiopia. E prima di suonare il classico dei Rats 'Banana Republic' ha voluto anche lanciare un messaggio politico: "questo è un inno antinazionalista, perché i nazionalismi uccidono".
Le migliaia di persone presenti al Polo Fieristico di Chiuduno hanno applaudito le performance appassionate di Geldof e dei cinque elementi della sua band (fra cui lo storico bassista dei Rats Pete Briquette), che sono passati senza fatica dai brani cult degli anni '80 ('The Beat of the Night', 'Joey's on the Street Again', 'When the Night Comes') fino alle canzoni dell'ultimo album solista del 2011 'How to Compose Popular Songs That Will Sell' ('Dazzled By You' e 'How I Roll'). Geldof non ha lasciato mai la sua chitarra acustica, tranne per uno dei momenti più attesi del live, la hit del 1979 'I Don't Like Mondays', arrivata poco prima che la pioggia costringesse metà del pubblico a uscire dal campo sportivo di Chiuduno. C'è tempo solo per un ultimo bis di 'Indifference' per le poche centinaia di spettatori rimasti a cantare sotto l'acqua, in un clima più irlandese che bergamasco.
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