Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bufera #MeToo su Alexander Wang, superstar della moda Usa

Bufera #MeToo su Alexander Wang, superstar della moda Usa

Dieci modelli lo accusano di molestie sessuali alle feste

NEW YORK, 19 febbraio 2021, 17:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Bufera #MeToo su Alexander Wang: una decina di modelli e una modella trans accusano lo stilista americano di origine taiwanese di aver allungato le mani approfittando del buio, l'eccitazione e il glamour della vita notturna newyorchese, la stessa scena che nell'ultimo decennio ha aiutato l'ex direttore creativo di Balenciaga a costruire il suo impero. Le prime accuse erano venute in luce alla fine dell'anno scorso. A un post su TikTok del modello britannico Owen Mooney che aveva imputato a Wang molestie subite nel 2017 in un club di New York, avevano fatto seguito racconti simili, molti dei quali anonimi, condivisi e amplificati su account Instagram come @shitmodelmanagement e Diet Prada, dedicati a raccogliere esempi di sfruttamento nell'industria della moda. Sostenuto da Anna Wintour e da Diane von Furstenberg e spesso menzionato tra i "nuovi pionieri" capaci di traghettare la moda americana oltre l'era di Donna Karan, Ralph Lauren e Calvin Klein, Wang aveva definito le accuse di Mooney "senza fondamento e grottescamente false".
    Da allora però la causa delle presunte vittime e' stata presa a cuore da Lisa Bloom: l'avvocatessa che ha contribuito a far cacciare Bill O'Reilly dalla Fox - scrive il New York Times - ha accettato di rappresentare dieci uomini che vorrebbero mettere il 37enne designer sul banco degli imputati. Wang a sua volta ha assunto due legali di alto profilo, Eric George e Andrew Brettler e il 12 febbraio, pochi giorni prima dell'inizio di Fashion Week, il suo sito ufficiale ha postato un video augurale per il Capodanno Lunare.
    Tra gli accusatori dello stilista sono usciti allo scoperto Gia Garison, una modella trans, e David Casavant, stilista a sua volta e archivista della moda, che occasionalmente aveva lavorato per Wang e lo aveva incontrato socialmente a feste e nei locali. Racconti simili: in un caso da Slake, nell'altro al Green Room di Brooklyn.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza