La scena madre del film Il Laureato,
in cui l'affascinante seppur matura Mrs Robinson, ovvero Anne
Bancroft, seduta sul bordo del letto si sfila le calze di nylon,
per sedurre il neolaureato Benjamin Braddock, interpretato da
Dustin Hoffman, ha popolato i sogni erotici d'intere generazioni
maschili. Le gambe perfette dell'attrice erano esaltate dal quel
velo trasparente che lasciava scoprire la pelle con un gesto
voluttuoso. Le calze di nylon, la cui nascita è avvenuta 80 anni
fa. In verità fu nel 1935 che Wallace Hume Carothers scoprì il
nylon, materiale senza il quale le calze non sarebbero mai state
realizzate. Carothers depositò il brevetto nel' 37, ma venti
giorni dopo si suicidò, perdendo l'occasione di godersi il
successo.
Il termine nylon deriva da No-Run (non si smaglia) nome dato
dai ricercatori. Ma alla DuPont non erano convinti del nome. Si
pensò d'invertire le vocali (Nuron) e poi di cambiare la parola
in Nulon. Tuttavia, in base ad alla legge sulla protezione del
marchio, non fu permesso di utilizzare questo nome, pertanto si
continuò a cercare finché si approdò al termine Nylon. La ditta
DuPont pubblicizzò la sua invenzione a partire dal '38 mettendo
in luce un suo possibile utilizzo per le calze da donna. Il 24
ottobre 1939 le prime calze di nylon fecero il loro ingresso sul
mercato: 4000 paia di calze di nylon prodotte per eseguire il
test di prova vennero vendute in poche ore. Dopo questa vendita
di prova, il 15 maggio 1940, ebbe inizio la vendita ufficiale in
tutto il Paese. Nei primi quattro giorni vennero venduti 4
milioni di paia di calze.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA