Il mondo della moda prende
contromisure per far fronte al disastroso impatto economico
dell'emergenza coronavirus: Ralph Lauren e Michael Kors si
tagliano i compensi. Lo hanno annunciato le rispettive società.
Lauren, presidente e direttore creativo del colosso che porta
il suo nome, ha fatto sapere che rinuncerà al suo intero
stipendio per l'anno fiscale 2021 e al bonus per il 2020 (l'anno
scorso ammontavano a circa 11 milioni di dollari). Hanno
rinunciato allo stipendio anche Kors e gli altri vertici di
Capri Holdings: il presidente e Ceo, John Idol, Donatella
Versace, direttore creativo di Versace e Sandra Choi, che ha lo
steso ruolo da Jimmy Choo.
Sempre da Ralph Lauren, l'amministratore delegato Patrice
Louvet taglierà il suo stipendio del 50% fino a quando
l'emergenza non sarà risolta. Ogni altro membro dell'executive e
global leadership team, un gruppo composto da 140 leader
aziendali, ridurrà il suo stipendio del 20% per il primo
trimestre del'anno fiscale 2021, mentre il consiglio di
amministrazione rinuncerà in toto al compenso trimestrale. Parte
dei fondi saranno versati al fondo di assistenza per i
dipendenti.
Con quasi tutti i negozi chiusi in Nord America e in Europa
(stanno riaprendo quelli in Cina e Corea del Sud), Ralph Lauren
continuerà a pagare i dipendenti nordamericani per intero fino
all'11 aprile, dopo di che il personale non verrà retribuito, ma
continuerà a ricevere sussidi regolari, inclusi i benefit per la
salute.
Quanto ai negozi delle società del gruppo Capri in Nord
America e Europa, resteranno chiusi fino al primo giugno e
riapriranno "solo quando le condizioni di sicurezza lo
permetteranno". Il gruppo ha messo a casa dall'11 aprile tutti i
suoi circa settemila dipendenti nordamericani del settore
retail, continuando a pagare una porzione dei loro benefit.
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